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Londra, lancia un bambino dal tetto della Tate Modern: ha 18 anni, reso pubblico il suo volto

Il 4 agosto scorso il cadde dal decimo al quinto piano del noto museo londinese, dove si trovava con la madre: ora non riesce più a parlare, mangiare e muoversi. A scaraventarlo dalla balconata panoramica fu Jonty Bravery, allora 17enne, accusato di tentato omicidio. Divenuto maggiorenne, il giudice Nicholas Hilliard ha deciso di rendere noto nome e volto dell’uomo.
A cura di Biagio Chiariello
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È da poco divenuto maggiorenne e quindi le autorità hanno deciso di mostrare il suo volto al mondo: Jonty Bravery, 18 anni, è il 4 agosto scorso ha gettato un bambino di sei anni dal tetto della Tate Modern di Londra, uno dei musei più visitati della capitale britannica. Bravery è sotto processo per tentato omicidio. Il bambino, dopo la caduta, era stato ritrovato su un tetto del quinto piano: era quindi precipitato per altri cinque piani. Secondo quanto riporta dalla polizia londinese, l’allora 17enne non conosceva la vittima. La famiglia del piccolo, di origini francesi, ha rilasciato una dichiarazione questa settimana spiegando che "il nostro bambino non sa più come parlare, mangiare o muovere il suo corpo" ma che sta iniziando a fare del suo meglio per muovere la lingua, il braccio e la mano destra, si legge su una pagina GoFundMe, che finora ha raccolto quasi £ 100.000 per le cure mediche del bimbo.

Vediamo i suoi sforzi, crediamo con tutto il cuore che troverà il modo e la testa di fare tutto di nuovo. È molto coraggioso, continua a sorridere alle nostre battute. Ma iniziamo a vedere purtroppo anche la sua sofferenza. Non capisce perché non riesca a mangiare o a ingoiare un po’ di yogurt. Dobbiamo essere forti per lui. In primo luogo perché continua a sorridere e a fare progressi coraggiosamente, e poi perché vediamo che conta su di noi per prenderci cura di lui”.

Il bambino, che è tornato in Francia, stava visitando la galleria mentre era in vacanza con la madre, quando è stato afferrato da Bravery e gettato nel vuoto dalla balconata panoramica al decimo piano. Il 18enne sarà sottoposto a processo a febbraio: in un’audizione di ieri, il procuratore di Londra, il giudice Nicholas Hilliard QC, ha rifiutato una richiesta della difesa di estendere il suo diritto all'anonimato. E quindi il suo nome e il suo volto sono stati resi noti da tutti i quotidiani e siti web del Regno Unito.

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