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Lilie uccisa a martellate nel bagno della scuola dove lavorava. La polizia sulle tracce del suo ex

Lilie James lavorava come allenatrice di pallanuoto presso la St Andrew’s Cathedral School di Sydney. Le autorità sono ora sulle tracce di Paul Thijssen, 24enne che nello stesso istituto privato lavorava come allenatore di hockey e che aveva avuto una storia di poco più di un mese con la vittima.
A cura di Biagio Chiariello
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È giallo in Australia per la morte della 21enne Lilie James, trovata cadavere all'interno di un bagno della St Andrew's Cathedral School, una scuola privata d’élite di Sydney. L'allarme è stata dopo nella notte tra il 29 e il 30 ottobre.

Quando la polizia è intervenuta, per Lilie era già troppo tardi. La giovane allenatrice di pallanuoto aveva "profonde ferite alla testa": gli investigatori ritengono che sia stata uccisa – presumibilmente con un martello – diverse ore prima, secondo i media locali che hanno citato fonti anonime.

Stando alle prime informazioni, nelle immagini delle telecamere di videosorveglianza si vede il suo ex collega, l'allenatore di hockey Paul Thijssen, di nazionalità olandese, mentre entra nel bagno subito dopo di lei. Il 24enne, che ha poi dato l'allarme, esce poi da solo.

Secondo i media locali, la coppia si era frequentata per circa 5 settimane per poi interrompere "recentemente" la relazione. Ora la polizia è sulle tracce dell'uomo. Le autorità hanno già riferito di aver individuato oggetti "associati all'omicidio" – presumibilmente l'arma del delitto – in un bidone.

Lilie James era grande appassionata di pallanuoto, amava ballare e nuotare, praticava molte attività a livello agonistico da adolescente. La 21enne aveva studiato economia sportiva all'università e, in parallelo, lavorava a scuola. "Era vivace, estroversa e molto amata dalla sua famiglia e dai suoi amici", ha detto la famiglia James in una nota. "Siamo devastati e abbiamo il cuore a pezzi".

Anche il premier del Nuovo Galles del Sud, Chris Minns, ha inviato le proprio condoglianze alla famiglia James, descrivendo la sua morte come un "crimine orribile, davvero orribile". "[È] uno dei peggiori che abbia mai visto da quando faccio questo lavoro, e posso solo immaginare cosa sta attraversando [la] famiglia in questo momento", ha detto.

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