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La storia dell’incendio al Cocoanut Grove, il più spaventoso rogo d’America

Quasi cinquecento persone morirono intrappolate tra le fiamme nel night di Boston la notte del 28 novembre 1942. Altre 166 rimasero gravemente ustionate. Fu il più tragico incendio della storia d’America.
A cura di Angela Marino
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Ventotto novembre 1942. Il Cocoaunut Grove, il locale notturno più in voga di Boston tracimava di damerini ed eleganti signore. Era il sabato successivo a quello del Ringraziamento, c'era aria di festa nel club vicino al South End, si cercava di dimenticate gli orrori della guerra con un drink e un po' di musica. Alle 22, le pareti cominciarono a diventare incandescenti e un quarto d'ora dopo il club sprofondò nel buio mentre centinaia di persone fuggivano impazzite all'ingresso, dove c'era l'unica porta girevole di accesso e uscita.

Le vittime e i feriti

Solo alcuni ospiti riuscirono a raggiungerla prima che la porta si bloccasse il ‘Grove' diventasse una immensa trappola di fuoco. I pompieri riuscirono a domare le fiamme in un'ora, ma 492 persone erano già arse vive e altre 166 erano rimaste gravemente ustionate nell'incendio più tragico nella storia degli Stati Uniti.

I feriti vennero trasportati negli unici due ospedali vicini, il Boston City Hospital e il Massachusetts General Hospital. La causa di innesco del rogo non fu mai stata accertata ufficialmente, anche se alcuni parlarono di un cerino incautamente acceso da Stanley Tomaszewski, un impiegato del night, accanto a un albero artificiale. Tuttavia, la scioccante esperienza dell'incendio di Boston ha dato il via a un massiccio aggiornamento dei codici di sicurezza e dei protocolli di soccorso e anche del trattamento medico delle vittime di ustioni.

L'inferno del 'Grove'
L'inferno del ‘Grove'

La memoria del Cocoanut Grove

Nel 2004, il governo repubblicano di Mitt Romney ha varato un disegno di legge che prevede le più severe normative antincendio mai applicate, richiedendo irrigatori in tutti i locali notturni e limitando al massimo il numero di ospiti previsti.

I parenti delle vittime in fila all'obitorio
I parenti delle vittime in fila all'obitorio
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