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La Siberia divorata dagli incendi: a fuoco più di due milioni di ettari di bosco

Sono più di due milioni gli ettari di bosco divorati dagli incendi scoppiati nei giorni scorsi in Siberia, la regione più fredda della Russia. Inviati aerei militari per tentare di far piovere così da poterli spegnere. Intanto gli abitanti di molte cittadine e villaggi in una lettera-appello a Vladimir Putin hanno scritto disperati: “Stiamo soffocando” e descrivono i “polmoni avvelenati dal fumo acre”.
A cura di Chiara Ammendola
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Incendi in Siberia (Twitter)
Incendi in Siberia (Twitter)

Dopo le alluvioni in Nord Europa e in Cina, il cambiamento climatico sembra muoversi in un'altra direzione. Questa volta gli occhi sono puntati sugli incendi che dopo aver colpito lo stato dell'Oregon, negli Stati Uniti, stanno ora divorando ettari ed ettari di bosco in Siberia, regione a nord della Russia. Nelle scorse ore le fiamme hanno infatti avvolto la tundra e i boschi della Siberia, da sempre considerata una delle aree più fredde del pianeta. Oggi il Ministry of Emergencies ha confermato che la Yakutia, la regione più fredda della Russia, ha perso 2,5 milioni di ettari di foreste a causa degli incendi di questa stagione.

L'appello dei cittadini a Vladimir Putin: Stiamo soffocando

Particolarmente colpita la zona intorno alla città di Yakutsk (nel Nord-Est della Russia), il cui clima rigido durante l'anno fa scendere le temperature minime in inverno ben sotto lo zero. In questi giorni però le fiamme che hanno distrutto i boschi intorno a quell'area hanno prodotto una nube altamente tossica, tanto che le istituzioni hanno invitato i 320 mila cittadini a chiudersi dentro le abitazioni, così da evitare le pericolose sostanze chimiche. Gli abitanti di molte cittadine e villaggi in una lettera-appello a Vladimir Putin hanno scritto disperati: "Stiamo soffocando" e descrivono i "polmoni avvelenati dal fumo acre".

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Aumenta la temperatura, aumentano gli incendi

Intanto il governo russo ha richiesto l'intervento dell'esercito e degli elicotteri militari per tentare di spegnere gli incendi. Per far piovere, il ministero ha autorizzato l'utilizzo di Antonov-26 e di un "cocktail chimico di ioduro d'argento" che cambia il tempo, insieme con azoto liquido e ghiaccio secco. L'intervento da terra di oltre 2mila uomini non è stato infatti sufficiente. Al momento, stando a fonti ufficiali, sono 250 gli incendi attivi in un'area di 5.720 chilometri quadrati. Gli incendi divampano ogni anno nelle foreste russe, ma negli ultimi anni sono diventati più intensi a causa delle temperature insolitamente alte nella tundra siberiana settentrionale. La stessa Yakutia è nella morsa di un'ondata di caldo.

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