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Guerra in Ucraina

La mappa aggiornata della guerra in Ucraina: quali sono i territori riconquistati e tolti ai russi

La mappa aggiornata della guerra in Ucraina dopo che numerosi territori sono stati riconquistati da Kiev grazie alla controffensiva di successo delle ultime ore in particolare nell’Oblast di Kharkiv.
A cura di Ida Artiaco
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Con il contrattacco di Kiev delle ultime ore, cambia, e di molto, la mappa della guerra in Ucraina.

I russi, così come ha confermato il Ministero della Difesa inglese nel suo ultimo rapporto ufficiale sulle operazioni in corso, si starebbero ritirando dalla regione di Kharkiv, dove restano "sacche isolate di resistenza".

Ma la controffensiva ucraina sta registrando successi anche a Sud del Paese, in particolare nella zona di Kherson. "I soldati ucraini hanno "eroicamente trattenuto il nemico" e ora "inseguono i russi a Nord, Sud, Est, dappertutto, ma muovendosi in una sola direzione: verso la vittoria", ha detto nel suo ultimo discorso condiviso sui social il presidente Zelensky.

Vediamo nello specifico cosa sta succedendo, stando a quanto riporta The Study of War.

Cosa sta succedendo a Kharkiv

La mappa dell'11 settembre, come riporta The Study of War, del Ministero della Difesa russo ha confermato che le forze di Mosca si stanno ritirando dagli insediamenti intorno alla città di Kharkiv, dall'oblast di Kharkiv settentrionale e dagli insediamenti sulla sponda occidentale del fiume Oskil.

Anche alcuni filmati condivisi sui social network hanno confermato che le forze ucraine sono entrate a Vovchansk e Velykyi Burluk, interrompendo le linee di comunicazione di terra russe (GLOC) lungo l'autostrada T2104 e raggiungendo il confine internazionale.

The Study of War può anche confermare che le forze ucraine hanno ripreso il controllo della città di Izyum, da mesi in mano a Mosca: qui, sempre immagini condivise sui social mostrano carri armati abbandonati e altre attrezzature militari pesanti, il che indica che le truppe russe non sono riuscite a organizzare una ritirata coerente.

E ciò, secondo gli esperti, significa che le "continue operazioni offensive russe contro Bakhmut e intorno alla città di Donetsk hanno perso ogni reale significato operativo per Mosca e hanno semplicemente sprecato parte della potenza di combattimento effettiva estremamente limitata che la Russia ancora conserva".

La controffensiva a Sud

I problemi per la Russia continuano anche sul versante Sud, nell'oblast di Kherson.

Scrive sempre The Study of War che "le forze ucraine hanno attaccato e ottenuto guadagni in diverse località importanti sulla sponda occidentale del fiume Dnipro. Hanno interrotto i due ponti sul fiume, oltre a interferire con gli sforzi russi per mantenere i rifornimenti tramite barche e traghetti. L'Ucraina ha impegnato una notevole potenza di combattimento e ha concentrato una parte significativa dei sistemi di precisione a lungo raggio forniti dall'Occidente su questo asse, e non è probabile che lo abbia fatto semplicemente per attirare le forze russe nell'area".

La pressione ucraina a Kherson combinata con la rapida controffensiva a Kharkiv pone i russi di fronte a un terribile dilemma di tempo e spazio.

Tuttavia, secondo gli esperti, l'attuale controffensiva non porrà fine alla guerra. "L'Ucraina dovrà lanciare successive operazioni di controffensiva, probabilmente numerose, per portare a termine la liberazione del territorio occupato dalla Russia. È probabile che la guerra durerà fino al 2023", concludono.

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