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La donna 38enne, il tassista senza patente e il fattorino: chi sono i sospettati del furto dei gioielli al Louvre

Sono in tutto 7 i sospettati nel mirino delle autorità francesi per il furto al Louvre. Due persone sono finite in manette, mentre è stata incriminata ufficialmente come complice una terza persona, una donna di 38 anni.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Una donna è stata arrestata insieme ad altri 4 sospettati per il furto senza precedenti avvenuto al Louvre in soli sette minuti e dopo il quale sono stati portati via i gioielli della Corona. La refurtiva non è ancora stata recuperata mentre alcuni dei ladri della banda sono finiti in manette prima che riuscissero a lasciare il Paese per raggiungere l'Africa.

La caccia ai complici della banda

Ora tocca ai complici, tra i quali vi sarebbe anche una donna incriminata come "aiutante nel furto organizzato e associazione a delinquere finalizzata alla commissione di un reato".

Il valore stimato della refurtiva portata via dai ladri è di circa 102 milioni di dollari. Nel mirino delle forze dell'ordine francesi vi sono ben sette persone finite in manette a Parigi e dintorni, in particolare a Seine-Saint-Denis.

In questa settimana sono state fermate 5 persone, ma soltanto una è stata ufficialmente incriminata. I primi due fermati sono stati accusati di furto e associazione a delinquere anche sulla base delle prove fornite dal Dna. I due avrebbero parzialmente ammesso le loro colpe secondo il procuratore di Parigi, Laure Beccuau.

Chi sono i sospettati: in manette un tassista senza patente

Il secondo sospettato in manette, fermato prima che potesse lasciare la Francia, è un tassista 39enne di un sobborgo parigino. L'uomo avrebbe infatti guidato il Taxi pur essendo sprovvisto di patente ed era noto alla polizia per aver commesso dei furti, anche se nessuno dell'entità di quello che ha sconvolto il Louvre.

La donna sospettata e in manette da qualche giorno è stata posta in custodia cautelare ed è accusata di aver aiutato la banda a mettere a segno il colpo al Louvre. La 38enne fa parte del gruppo di 5 persone fermate mercoledì in Francia.

Le indagini per trovare il bottino

Gli investigatori, per trovare il bottino, stanno esplorando diversi mercati paralleli: tra l'ipotesi al vaglio c'è quella secondo la quale i gioielli potrebbero essere stati usati per il riciclaggio di denaro o per traffici all'interno della criminalità organizzata.

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