L’Afghanistan censura YouTube contro il film su Maometto

Il governo dell'Afghanistan ha bloccato gli accessi a YouTube per impedire alla popolazione di guardare il film "blasfemo" anti-Islam che ha scatenato una violentissima protesta antiamericana in Libia, sfociata nell‘attentato a Bengasi in cui ha perso la vita l'ambasciatore americano Chris Stevens. «Abbiamo ricevuto istruzioni dal ministro dell'Informazione e della Cultura. Abbiamo quindi ordinato a tutti i provider di bloccare Youtube, finché il sito non eliminerà il film ingiurioso», ha detto Aimal Majan, un funzionario del ministero della Comunicazione e delle Tecnologie dell'informazione. In precedenza, il governo afghano aveva condannato la pellicola come «disumana e offensiva». Il film,  intitolato L'innocenza dei musulmani e costato circa 5 milioni di dollari ottenuti grazie alle donazioni di un centinaio di persone di origine ebraica, ha l'obiettivo di rappresentare «l'Islam come un cancro», ha spiegato il regista Sam Bacile. Promosso anche dal controverso pastore americano Terry Jones, già noto per aver bruciato alcune copie del Corano e per essersi opposto con veemenza alla costruzione di una moschea nei pressi di Ground Zero a New York.