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Covid 19

Israele sperimenta la quarta dose di vaccino per sconfiggere la variante Omicron

Prende il via oggi in Israele il primo studio al mondo sulla somministrazione della quarta dose di vaccino Covid per fermare la diffusione della variante Omicron. La ricerca coinvolgerà seimila persone, tra cui 150 operatori sanitari dell’ospedale Sheba di Tel Aviv.
A cura di Ida Artiaco
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Mentre in Italia e nel resto del mondo Occidentale si susseguono gli appelli alla popolazione da parte di esperti e istituzioni ad accelerare con le terze dosi di vaccino Covid, in Israele prende il via oggi la sperimentazione relativa alla somministrazione della quarta dose per arrestare il dilagare della variante Omicron. L'ospedale Sheba di Tel Aviv lancerà uno studio, il primo al mondo secondo i media e in stretto contatto con il ministero della Sanità, che coinvolgerà seimila persone, inclusi 150 operatori sanitari della struttura ospedaliera, che allo scorso 20 agosto avevano tutti già ricevuto la terza dose, per verificare l'efficacia dell'ulteriore dose aggiuntiva. "La ricerca – ha detto la professoressa Gili Regev-Yochay – saggerà gli effetti della quarta dose sul livelli di anticorpi sulla prevenzione del contagio e controllerà la sua sicurezza".

I risultati dello studio dovrebbero aiutare i decisori politici a capire in che direzione andare e come gestire questa fase della pandemia. Ad oggi, il 50% dei nuovi casi in Israele è collegato alla variante Omicron ed i pazienti che sono ricoverati in condizioni gravi, 87 in totale, sono per l'86% non vaccinati, secondo dati riferiti da Jerusalem Post.

Israele ha per il momento sospeso l’avvio di una eventuale quarta campagna vaccinale in attesa di ulteriori verifiche sulla nuova variante, ma dalla scorsa settimana sono invitati a vaccinarsi con la quarta dose tutte le persone di più di 60 anni e i dipendenti di strutture sanitarie. Solo il 60 per cento dei 9,4 milioni di israeliani sono considerati completamente vaccinati, avendo ricevuto tre dosi oppure avendo ricevuto la seconda dose da meno di sei mesi.

Nel frattempo il ministero della Sanità ha dato una autorizzazione di emergenza per l’uso del farmaco orale Paxlovid della Pfizer contro la malattia. Israele ha ordinato migliaia di dosi con l’obiettivo di combattere la variante Omicron: dosi che dovrebbero arrivare nel Paese mercoledì prossimo. E a breve dovrebbero entrare in vigore anche nuove restrizioni, tra cui quelle relative alla scuole: le classi in cui non è stato raggiunto il 70% di studenti vaccinati torneranno alla dad. Il Comitato ministeriale per la gestione della pandemia ha deciso anche di adottare misure precauzionali più severe nei centri commerciali, in vigore da oggi, limitando la capacità in questi locali a una persona ogni 15 metri quadrati, oltre all'obbligo di Green pass.

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