Iran, terremoto vicino alla centrale nucleare di Bushehr. Ci sono vittime

UPDATE 16.45 – Il terremoto distrugge tre città – "Prime stime" indicano che anche le città di Khormouj, Dayer a Kangan, situate nella provincia di Bushehr, sono state devastate dal terremoto di oggi in Iran. Lo scrive l'agenzia ufficiale Irna in una notizia dedicata alla lotta contro il tempo ingaggiata dalla squadre di soccorso. Le agenzie di stampa iraniane indicano la magnitudo del sisma in 6,1 gradi Richter. Da Teheran verranno mobilitate cento ambulanze con squadre mediche, ha annunciato il capo del Quartier generale disastri naturali e assistenza medica iraniano, Mohammad Taghi Talebian.

UPDATE 15.20 – Ci sono tre vittime – La tv di stato iraniana ha annunciato che per ora le vittime accertate del terremoto che ha colpito il su del Paese sono tre. Sul luogo dove si è verificato il sima di magnitudo 6.3 sono state inviate 4 squadre per le prime operazioni di soccorso

UPDATE 15.15 – Il sisma non ha colpito la centrale nucleare –  Il sisma di magnitudo 6.3 che ha colpito l'Iran meridionale «non ha interessato la centrale nucleare di Bushehr»: lo riferisce il costruttore russo dell'impianto citato dalle agenzie russe.

Un terremoto di magnitudo 6,3 è stato registrato a circa 90 chilometri dall’impianto nucleare di Bushehr in Iran. La notizia è riportata dal riporta il sito dell’Us Geological Survey.  L'ipocentro è stato stimato a 10 km di profondità. La tv di Stato iraniana successivamente ha riferito di "morti e feriti", senza precisare il numero delle vittime. Intanto, una seconda scossa di magnitudo 5.4 è stata registrata dall'Usgs nella stessa zona. Secondo l'agenzia d'informazione semi-ufficiale Fars, il terremoto ha colpito la città di Kaki, nella provincia di Bushehr. La stampa del Golfo ha riferito che la scossa è stata avvertita anche in Bahrain, Emirati, Qatar e nel Golfo Persico, a Dubai, dove tuttavia non si registrano finora danni sostanziali.C'è da dire che l'aera è notoriamente ad altissima sismicità: infatti è posizionata proprio al confine tra la placca euro-asiatica e quella arabica.