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Investita e trascinata dal Suv per 12 km mentre torna da lavoro: così è morta una ragazza 20enne

L’India è sotto choc per il caso di Anjali Singh. La giovane, orfana di padre, era l’unica della famiglia a guadagnare grazie al lavoro che svolgeva per una società che organizza eventi. La sera del 1° gennaio era a bordo del suo motorino e stava tornando a casa a fine turno: 5 uomini ubriachi l’hanno travolta col loro suv.
A cura di Biagio Chiariello
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Trascinata da un'auto, occupata da cinque uomini, per oltre 10 km per quasi un'ora la notte del 1° gennaio. È questa la straziante fine fatta da Anjali Singh, una ragazza indiana di 20 anni. Nella giornata di oggi, martedì 3 gennaio, la polizia di New Delhi ha ottenuto il rapporto dell'autopsia della giovane: tutte le ferite sulla vittima sono state prodotte da "impatto di forza contundente e trascinamento". Non vi sarebbe stata alcuna lesione indicativa di violenza sessuale.

Il caso sta scuotendo l'India. Diverse forme di proteste sono ancora in corso a New Delhi davanti al Commissariato di Polizia di Sultanpuri. Le persone che stanno manifestando, in maggioranza della comunità sikh alla quale Anjali apparteneva, criticano le forze dell'ordine per il ritardo con cui ha reagito alle numerose telefonate che segnalavano l'allucinante corsa del Suv: il corpo della ragazza è stato recuperato solo due ore dopo che il veicolo l'aveva investita mentre guidava il suo scooter.

Sagar Preet Hooda, il Commissario della Squadra speciale incaricata delle indagini ha rivelato che Anjali, che stava rientrando sulla sua moto al termine di una notte di lavoro. Sarebbe stata trascinata da Sultanpuri a Kanjhawala, una distanza di quasi 12 chilometri. Con lei c'era anche un'amica che riportato solo lievi ferite ed è fuggita dopo l'incidente. Due giorni dopo è stata rintracciata dalla polizia e interrogata in relazione all'incidente.

I cinque a bordo del veicolo, identificati e arrestati ieri, hanno ammesso di essere stati tutti ubriachi al momento dei fatti; sono un impiegato di banca, un autista, un droghiere, un parrucchiere e un dipendente del Cervantes, il centro Culturale Spagnolo di New Delhi. Molti dei manifestanti stanno invocando la pena di morte. Anjiali, orfana di padre era l'unica della famiglia a guadagnare grazie al lavoro che svolgeva per una società che organizza eventi.

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