Inghilterra, vietati gli stereotipi di genere e sessisti negli spot pubblicitari
Stop agli stereotipi di genere nelle pubblicità: accade nel Regno Unito, dove l'Advertising Standards Authority (ASA) – organizzazione di autoregolamentazione dell’industria pubblicitaria – ha deciso di stilare norme molto stringenti per limitare il più possibile che gli spot delle aziende possano contenere degli stereotipi. Per questo verrà stilato un regolamento “Rappresentazione, percezione e danno”. L'intento dell'ASA è quello di evitare che in futuro possano essere prodotti nuovi spot come quello – assai discutibile – di un marchio di latte in polvere in cui si immaginava che una bimba da grande diventasse una ballerina e un maschietto invece un matematico. Un'altra campagna contestata è quella dei prodotti dietetici di Protein World, in cui si chiedeva alle persone se avessero un "corpo pronto per la spiaggia" mostrando l’immagine di una modella molto magra in costume da bagno.
Di quest'ultimo spot si era discusso anche nel nostro paese dal momento che Sadiq Khan, sindaco di Londra, aveva vietato che su bus e metro della città ci fossero cartelloni pubblicitari che possano sminuire le donne e promuovere aspettative non realistiche riguardo il corpo femminile. Numerose persone si erano lamentate della campagna promozionale di Protein World, ma malgrado ciò i cartelloni non erano stati ritirati dal momento che di fatto non violavano le linee guida dell’Advertising Standards Authority, che ora verranno aggiornate.
Le nuove regole della Advertising Standards Authority avranno anche lo scopo di vietare le pubblicità che trasmettono stereotipi sessisti o che insultino i cittadini che non si adeguano ai ruoli tradizionali. Secondo i dirigenti dell'ASA queste pubblicità "hanno conseguenze sugli individui, sull’economia e sulla società" e "anche se la pubblicità è solo uno dei tanti fattori che contribuisce alle discriminazioni basate sul genere, standard più rigidi possono svolgere un ruolo importante nel combattere le disuguaglianze". Le nuove norme sugli spot dovrebbero entrare in vigore a partire dal prossimo anno.