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Influencer dava consigli su bimbi ma figli legati e senza cibo: “Malvagi e posseduti, dovevano pentirsi”

La 42enne statunitense Ruby Franke è stata condannata da un tribunale dello Utah alla massima pena per abusi sui minori. La youtuber diceva ai suoi figli che erano “malvagi e posseduti” e dovevano “pentirsi”. Per l’accusa, i figli vivevano in un “ambiente simile a un campo di concentramento”.
A cura di Antonio Palma
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Era diventa una influencer seguitissima da genitori online con milioni di utenti sui suoi canali social, dove dispensava consigli su come educare al meglio i bambini, ma in realtà in casa sua aveva instaurato un regime da vero e proprio lager per i suoi figli, lasciati senza cibo e acqua e picchiati. Per questo la 42enne statunitense Ruby Franke è stata ora condannata da un tribunale dello Utah alla massima pena per abusi sui minori.

La mamma Influencer è stata condannata a scontare quattro pene che vanno da uno a 15 anni ciascuna. Le condanne verranno eseguite consecutivamente e rappresentano il massimo per ciascun reato di cui era accusata la donna, secondo la legge dello Utah. Con lei condannata alla medesima pena anche l'ex socia in affari, la 54enne Jodi Hildebrandt. Per quanto tempo resteranno in carcere sarà determinato dal comitato per la libertà vigilata dello stato americano.

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La 42enne, che si è scusata ed è scoppiata in lacrime in tribunale quando è stata letta la sentenza, era accusata di aver ridotto alla fame i più piccoli dei suoi sei figli. Il pubblico ministero dello Utah non ha esitato ad affermare che due dei figli di Franke, all'epoca di 9 e 11 anni, vivevano in un "ambiente simile a un campo di concentramento".  "Ai bambini venivano regolarmente negati cibo, acqua, letti in cui dormire e praticamente ogni forma di intrattenimento", ha aggiunto il pm che sosteneva l'accusa.

Le due donne furono arrestate nell'agosto dello scorso anno dopo che il figlio undicenne di Franke scappò da una finestra della casa di Hildebrandt a Ivins, nello Utah, chiedendo aiuto ai vicini. La polizia ha detto che il bambino ha chiesto cibo e acqua e aveva delle lacerazioni perché legato con una corda.

Le due donne condannate
Le due donne condannate

In quel momento la donna aveva raccolto più di due milioni di utenti sul suo canale YouTube avviato nel 2015. I suoi video mostravano una tipica famiglia mormone che studiava a casa, cucinava, mangiava e chiacchierava insieme. I fan però hanno iniziato a insospettirsi nel 2020, quando uno dei suoi figli disse di essere stato costretto a dormire su un pouf per sette mesi.

Era intervenuta anche l'agenzia per la protezione dei bambini dello Utah, ma non è stata intrapresa alcuna azione legale. Le cose sarebbero peggiorate dopo il divorzio dei coniugi e l'avvicinamento alla socia. Lontano dalle telecamere, infatti, i figli di Franke venivano sottoposti ad abusi durissimi. Legati, picchiati, lasciati senza cibo e costretti a lavorare all’aperto. Anche Hildebrandt ha dichiarato di aver torturato i bambini o di essere a conoscenza degli abusi e di aver costretto una delle figlie di Franke a "saltare più volte in un cactus". Franke diceva ai suoi figli che erano "malvagi e posseduti" e dovevano "pentirsi".

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“Siamo davvero arrabbiati, perché abbiamo denunciato apertamente. Altre persone hanno parlato come noi ma non è successo niente" hanno denunciato i vicini, aggiungendo: "Tutti abbiamo tirato un sospiro di sollievo collettivo quando è stata arrestata, perché ormai pensavamo che sarebbero usciti da quella casa nei sacchi per cadaveri".

Dopo la sentenza, Ruby Franke si è scusata con i suoi figli e ha detto: "Ero così disorientata che credevo che il buio fosse luce e che il giusto fosse sbagliato. Sono stata portata a credere che questo mondo fosse un posto malvagio, pieno di poliziotti che controllano, ospedali che feriscono, agenzie governative che fanno il lavaggio del cervello, leader religiosi che mentono e bramano, mariti che si rifiutano di proteggere i familiari e bambini che hanno bisogno di percosse".

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