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In Russia più di 3 mila persone sono state arrestate per aver partecipato alle proteste pro-Navalny

Solo oltre tremila i manifestanti russi fermati oggi durante le proteste contro la detenzione dell’oppositore politico Aleksej Navalny. In manette anche Yulia Navalnaya si stava dirigendo verso il carcere di Matrosskaya Tishina nella capitale, dove il marito si trova rinchiuso. L’attivista è stato arrestato lo scorso 17 gennaio, appena atterrato in Russia: veniva da un lungo ricovero in Germania, seguito a un tentativo di avvelenamento.
A cura di Annalisa Girardi
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In Russia oltre tremila persone sono state fermate durante le proteste contro la detenzione dell'oppositore politico Aleksej Navalny. A riferirlo è l'Ong Ovd-Info che riferisce di 844 fermi a Mosca e 488 a San Pietroburgo. Precisamente sono quindi 3.062 gli attivisti e manifestanti arrestati. Ma l'ondata di proteste non ha riguardato solo la capitale: almeno 35 città russe si sarebbero mobilitate per chiedere la liberazione dell'oppositore Aleksej Navalny. Che è stato arrestato lo scorso 17 gennaio appena atterrato in Russia, dove era di ritorno dopo il ricovero in Germania seguito a un tentativo di avvelenamento. È stata fermata anche sua moglie, Yulia.

Nonostante le temperature gelide, sono migliaia le persone che sono scese in piazza alle grida di "libertà".Nelle ultime ore il Cremlino aveva lanciato un avvertimento, intimando alla popolazione di non prendere parte alle proteste. Il ministero dell'Interno russo aveva avvisato i cittadini che chiunque avesse partecipato alle manifestazioni avrebbe potuto essere accusato di implicazione in disordini di massa. Un reato che, secondo il codice penale russo, può comportare anche fino a otto anni di carcere. Chi si oppone violentemente alla polizia poi ne rischia fino a 15.

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Mosca è stata letteralmente blindata e diverse stazioni della metropolitana sono state chiuse. Così come sono stati costretti ad abbassare le saracinesche ristoranti e negozi. Già lo scorso fine settimana, infatti, migliaia e migliaia di persone avevano partecipato a oltre un centinaio di manifestazioni in tutto il Paese. Proprio perché si trattava di proteste non autorizzate, anche sabato scorso sono state arrestate più di tremila persone.

Gli agenti russi hanno arrestato anche la moglie del più noto oppositore politico di Vladimir Putin. Yulia Navalnaya si stava dirigendo verso il carcere di Matrosskaya Tishina nella capitale, dove il marito si trova rinchiuso, accompagnata da un gruppo di manifestanti. Ma è stata fermata dalla polizia, secondo quando riportato dalla tv Dozhd.

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