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In Inghilterra allarme “spiking”: in discoteca la droga dello stupro iniettata di nascosto alle vittime

In Inghilterra si è diffuso l’allarme “spiking”: la droga dello stupro viene iniettata di nascosto alle vittime all’interno delle discoteche. Da inizio settembre sono almeno 44 le denunce di ragazze che dichiarano di esser state violentate con questo sistema. Le forze dell’ordine sono all’opera per capire cosa sta accadendo.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Si chiama "spiking" e consiste nell'iniettare con una siringa la droga dello stupro a ragazze ignare nelle discoteche britanniche. Nelle ultime settimane le segnalazioni di questo fenomeno sono aumentate a dismisura, tanto che la somministrazione di questo tipo di droga (del tutto trasparente, dunque facilmente diluibile nei drink) è diventata un'emergenza nazionale. La ministra dell'Interno britannica Priti Patel avrebbe chiesto un'inchiesta urgente per capire cosa stia accadendo. La Polizia del Nottinghamshire ha annunciato di essere a lavoro per approfondire ulteriormente la faccenda.

A riportare la notizia sull'aumento delle denunce da parte delle ragazze, il Times londinese. La droga dello stupro ridurre o elimina del tutto i freni inibitori, oscurando la memoria per diverse ore. Moltissime giovani hanno denunciato alla polizia violenze avvenute in discoteca dopo che per ore o per giorni non sono riuscite a ricordare nulla dei momenti relativi allo stupro. Le uniche testimonianze, molto spesso, sono i segni sulla pelle, in particolare l'ematoma nella zona in cui era stata fatta l'iniezione. Di solito la droga viene iniettata con punture sulle mani, sulle braccia e sulle gambe. Gli assalitori riescono ad avvicinarsi per via della grande folla all'interno dei locali. Dall'inizio di settembre la sola polizia del Nottinghamshire ha ricevuto 44 segnalazioni di spiking. Dodici di queste sarebbero avvenute tramite iniezione.

La ministra degli Interni, Priti Patel, ha chiesto alle forze di polizia britanniche di indagare con ulteriormente e in maniera approfondita su questo tipo di violenze. Dominic Raab, vicepremier e ministro della Giustizia britannico, ha descritto lo ‘spiking' come "assolutamente spregevole" e ha promesso che gli aggressori risponderanno pienamente del reato davanti alla legge.

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