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In Afghanistan i talebani ordinano alle presentatrici tv di coprirsi il volto: “Non possono mostrarsi”

Con un nuovo decreto, il governo talebano ha imposto alle presentatrici tv afghane di andare in onda a volto coperto. La disposizione arriva dopo l’imposizione del burqa in strada per tutte le donne voluta dall’emiro dell’Afghanistan da Hibatullah Akhundzada, guida suprema dei talebani dal 25 maggio 2016.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Nella giornata di mercoledì 18 maggio, i talebani hanno annunciato che le presentatrici televisive in Afghanistan dovranno andare in onda a volto coperto. La decisione arriva due settimane dopo l'imposizione del burqa in strada per tutte le donne. Dallo scorso 14 agosto, quando i talebani sono tornati al potere nel Paese, la libertà delle donne è stata molto limitata: non hanno più potuto frequentare la scuola, le università o lavorare. Le ragazze, inoltre, non possono uscire di casa se non accompagnate da un tutore di sesso maschile e molte giornaliste hanno dovuto lasciare il posto di lavoro. "Chi continua a svolgere la sua professione – ha spiegato alla BBC una reporter afghana che ha voluto mantenere l'anonimato – deve fare i conti con continue pressioni volte a impedire alle donne di andare in onda. Come potrei leggere le notizie con la bocca chiusa? Ho bisogno di continuare a lavorare, sono io a portare il denaro alla mia famiglia".

La disposizione entrerà in vigore il 21 maggio secondo quanto riportato da Reuters e toccherà tutti i media afghani. Il decreto arriva alcune settimane dopo l'imposizione del burqa in strada per tutte le donne. Secondo quanto voluto da Hibatullah Akhundzada, guida suprema dei talebani dal 25 maggio 2016 ed emiro dell'Afghanistan dal 7 settembre 2021, le donne devono girare a volto coperto per evitare di "provocare lo sguardo maschile". Tutte le ragazze non possono lasciare le loro abitazioni se non in compagnia di un uomo che faccia parte della cerchia familiare. Per Akhundzada, la norma imposta dalla sharia non permette  la riapertura delle scuole per le donne. Nonostante siano state previste anche lezioni per sole ragazze, secondo l'emiro dell'Afghanistan le studentesse non possono rimanere da sole in classe senza un uomo a "vigilare su di loro". Per questo motivo, il 23 marzo scorso, le giovani sono state rimandate a casa tra le lacrime dopo che il governo talebano ha disposto nuovamente il rinvio della riapertura delle classi femminili.

Prima dell'imposizione del burqa, le donne avevano continuato a indossare solo il velo. Coloro che si rifiutano di coprire interamente il volto, rischiano sanzioni pecuniarie e percosse.

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