Il gate ha chiuso, ma loro sono in ritardo: invadono la pista in aeroporto per non perdere il volo

Momenti di forte tensione all’aeroporto di Colonia, dove due passeggeri in ritardo hanno provocato un grave incidente di sicurezza pur di non perdere il loro volo (operato da Wizz Air) per Bucarest. Arrivati al gate quando l’imbarco era ormai concluso e l’Airbus A321 già in movimento verso la pista, i due hanno deciso di ignorare ogni protocollo: hanno forzato un’uscita di emergenza, infranto un finestrino e raggiunto il piazzale, violando una delle aree più protette dell’aeroporto.
Una volta fuori, hanno iniziato a correre verso l’aereo agitando le braccia nella speranza di attirare l’attenzione dell’equipaggio e ottenere un imbarco dell’ultimo minuto. Le immagini, diventate virali nelle ultime ore, mostrano chiaramente il velivolo con pushback già completato, luci anticollisione attive e motori in funzione, pronto a iniziare il rullaggio. Una situazione in cui l’accesso di persone non autorizzate rappresenta un rischio elevatissimo.
La presenza dei due passeggeri sul piazzale ha costretto il personale aeroportuale a sospendere tutte le operazioni, attivare i protocolli di sicurezza e raggiungere immediatamente i due individui, poi bloccati senza resistenza. Oltre a mettere in pericolo la propria incolumità – in particolare per la vicinanza al motore sinistro già acceso – i due hanno compromesso la sicurezza dell’intero scalo, con potenziali ripercussioni sul traffico aereo.
Le autorità tedesche hanno confermato che sono ora perseguibili per violazione delle norme che regolano l’accesso alle aree operative dell’aeroporto. Le sanzioni previste non sono lievi, poiché l’infrazione rientra tra quelle considerate particolarmente gravi per l’impatto che possono avere sulla sicurezza collettiva.
L’episodio arriva in un periodo già complesso per lo scalo di Colonia, che sta vivendo rallentamenti ai controlli dovuti all’aggiornamento delle apparecchiature di sicurezza: i nuovi sistemi tomografici C3 entreranno in funzione il prossimo anno, ma nel frattempo i tempi di attesa risultano più lunghi del normale. Un contesto di disagi che, tuttavia, non giustifica un comportamento tanto pericoloso quanto irrazionale.