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Ikea spiava i dipendenti, multa da un milione di euro per il colosso dei mobili in Francia

La sentenza è del tribunale di Versailles davanti al quale i dipendenti avevano trascinato il colosso dei mobili svedese dopo una inchiesta giornalistica che aveva creato uno scandalo interno a Ikea France. Uno dei dirigenti ha ammesso che per tali indagini illecite erano stanziati fino a 630.000 euro l’anno.
A cura di Antonio Palma
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Ikea è stata condannata a pagare un milione di euro di multa per aver sistematicamente spiato i propri dipendenti non solo al lavoro anche nella vita privata. La sentenza è del tribunale francese di Versailles davanti al quale i dipendenti avevano trascinato il colosso dei mobili svedese dopo una inchiesta giornalistica che aveva creato uno scandalo interno a Ikea France. Il caso infatti risale ad alcuni anni fa quando, secondo l’accusa, per tenere sotto controllo l'attività dei dipendenti, i dirigenti di Ikea in Francia avrebbero creato un vero e proprio sistema di spionaggio monitorando in modo abusivo i lavoratori anche nella loro vita privata.

Lo scandalo aveva gravemente scosso Ikea France, costretta infine a licenziare quattro dei suoi leader finiti poi a processo insieme ad altri responsabili dell’azienda. Sul banco degli imputati, oltre agli ex amministratore locali del gruppo del mobile, anche alcuni agenti di polizia che si sarebbero prestati allo spionaggio dei dipendenti fornendo acceso ad archivi delle forze dell'ordine senza alcuna autorizzazione. Due ex dirigenti di Ikea France sono stati multati e condannati con pene detentive sospese. Secondo l'accusa, l'ex direttore della gestione del rischio di Ikea France, Jean-Francois Paris,  stilava lunghi elenchi di persone da controllarepassandoli poi a società di investigazione privata alle quali l'azienda forniva budget fino a 600.000 euro

Il dirigente ha ammesso davanti ai giudici francesi che per tali indagini illecite erano stanziati da 530.000 a 630.000 euro l'anno. Per questo è stato multato di 10.000 euro e condannato a 18 mesi con sospensione della pena. Condanna a due anni con sospensione della pena e multa da di 50.000 euro invece per l'ex CEO di Ikea France Jean-Louis Baillot. Tra gli altri 13 imputati nel processo, alcuni sono stati assolti e altri sono stati condannati a pene minori. Gli avvocati di Ikea France hanno sempre negato che la società avesse una strategia di spionaggio generalizzato” ma il giudice ha condannato la società, citata in giudizio come persona giuridica, a un milione di multa per corresponsabilità. “Un milione di euro non è molto per Ikea, ma è un simbolo” ha dichiarato il legale del sindacato che ha portato avanti la causa

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