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I prezzi delle uova americane raddoppiati in un anno: scatta il contrabbando dal Messico

Che il mercato locale delle uova sia impazzito lo confermano tutti i dati ufficiali ma la polizia di frontiera statunitense ha avvertito che al confine messicano i sequestri di uova e pollame sono aumentati addirittura del 108% a conferma che chi può sta tentando altre strade per importare nel Paese uova a prezzo contenuto.
A cura di Antonio Palma
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Prezzi delle uova più che raddoppiati in un solo anno, costi che non accennano a diminuire e produttori e commercianti che si accusano a vicenda di speculazione senza trovare una soluzione. E la tempesta perfetta che si è scatenata sui consumatori statunitensi che hanno visto il prezzo delle uova salire di oltre il 60% nel 2022, una enormità che ha invogliato persino il contrabbando dal Messico.

Come ha confermato la polizia di frontiera statunitense, la US Border Patrol, al confine messicano dove l’attenzione è alta per altri tipi di traffici illeciti, negli ultimi tre mesi dello scorso anno il numero di sequestri di uova e pollame nella sola area di attraversamento di El Paso è aumentato addirittura del 108% a conferma che chi può sta tentando altre strade per importare nel Paese uova a prezzo contenuto. Una attività rischiosa come ha confermato il direttore dell'agenzia  che si è rivolta a Twitter per avvertire i viaggiatori che la multa può essere pesante, in particolare per coloro che tentano di portare grandi quantità da rivendere.

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Che il mercato locale delle uova sia impazzito lo confermano tutti i dati ufficiali ma la riprova avviene anche dal vivere quotidiano dove addirittura si riesce a spuntare prezzi più convenienti dal mercato biologico locale, generalmente più costoso rispetto a quello della grande distribuzione e dei supermercati.

Per ora nessuno sa dare una spiegazione certa né una soluzione immediata e le polemiche divampano. L'American Egg Board sostiene che l'aumento dei prezzi è dovuto a un'epidemia senza precedenti di H1N1, un ceppo particolarmente virulento di influenza aviaria con un tasso di mortalità vicino al 100% tra i volatili, associato all’aumento dei costi di energia e trasporto.

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Anche considerando questi problemi, la sproporzione dei prezzi sembra eccessiva tanto che un gruppo di agricoltori chiamato Farm Action ha chiesto alla Federal Trade Commission (FTC), l’ente usa preposto ai controlli, di prendere in esame i prezzi attuali alla ricerca di un abuso di potere da parte delle aziende produttrici.

Secondo il gruppo potrebbero esserci un accordo per fare cartello e approfittare dell’emergenza sanitaria in modo da massimizzare i profitti. “Le aziende dominanti delle uova stanno incolpando l'inflazione e l'influenza aviaria per gli aumenti dei prezzi, ma stano accumulando margini cinque volte superiori all’inflazione" ha spiegato Angela Huffman, co-fondatrice e vicepresidente di Farm Action. Per il gruppo le aziende non avrebbero sostituito i volatili persi a causa dell'influenza aviaria per far impennare i prezzi.

Il più grande fornitore di uova del paese nega tutto e afferma che il prezzo finale è influenzato dal costo dei mangimi, della manodopera, del carburante e degli imballaggi. L'USDA Agricultural Marketing Service promette però che la fine dell’emergenza è vicina: a partire dalla seconda metà del mese di gennaio infarti starebbe avvenendo una inversione di tendenza nei prezzi.

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