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Fidanzati siciliani uccisi a martellate in Inghilterra, fermato l’ex coinquilino italiano

Sarebbe l’ex coinquilino il killer di Nino Calabró e Francesca Di Dio, i due fidanzati siciliani trovati morti nella loro casa all’interno di un’abitazione a Thornaby-on-Tees, in Inghilterra. Le famiglie sono partite per Londra.
A cura di Ida Artiaco
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Sarebbe l'ex coinquilino, anche lui di origini italiane e con problemi psichici, il killer di Nino Calabró e Francesca Di Dio, i due fidanzati siciliani trovati morti nella loro casa all'interno di un'abitazione a Thornaby-on-Tees, un comune di 24.741 abitanti, nella contea del North Yorkshire, in Inghilterra.

Il 21enne, di cui non sono state rese noto ulteriori generalità, è stato fermato dopo l'omicidio, che sarebbe stato compiuto con un martello o una accetta. Ma sul movente è ancora giallo: per questo gli inquirenti inglesi sono al lavoro per cercare di ricostruire esattamente quello che è successo.

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Nino Calabrò aveva 26 anni e si era reinventato croupier dopo aver lavorato nei ristoranti. Francesca Di Dio, 20 anni, faceva l'estetista in Sicilia. Lui di Barcellona Pozzo di Gotto, lei di Montagnareale, stavano insieme dal settembre di tre anni fa. La ragazza aveva raggiunto il fidanzato in Inghilterra per le feste di Natale circa due settimane fa.

I due non rispondevano da due giorni alle chiamate dei genitori, i quali hanno poi allertato alcuni amici che mercoledì, intorno alle 14,10, hanno avvisato le forze dell'ordine che hanno ritrovato i loro corpi senza vita. L'ufficiale investigativo della polizia Peter Carr ha rivolto un appello a eventuali testimoni, "a chiunque sia passato davanti alle abitazioni di Thornaby Road, approssimativamente tra le 10 e le 11 di mercoledì 21 dicembre e abbia visto qualcuno agire in modo sospetto".

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Intanto, nessuno in Sicilia riesce a credere a quanto sia successo. "Era buono, solare, legato alla famiglia. È sempre stato un grande lavoratore, si era anche iscritto all'Università", ha detto Paolo, cugino di Nino parlando ai microfoni della Rai.

I genitori del 26enne sono subito partiti per Londra, da dove si recheranno a Thornaby. La madre, Salvina Cappellano, opera nel campo del volontariato nella sua parrocchia, mentre il padre Salvatore è sottufficiale della Guardia di Finanza. Anche i genitori di Francesca hanno lasciato la loro casa a Montagnareale diretti a Londra.

"Non posso accettare che la mia amata sorella non ci sia più. Era sempre sorridente, pronta a suscitare il sorriso di tutti. Voleva vedermi sempre sorridente. E incoraggiava tutti", ha detto Veronica, sorella di Francesca Di Dio, che ha aggiunto: "Era una persona piena di vita e d'amore per tutti. Amava il suo ragazzo. Volevano sposarsi e avere un figlio. Erano pieni di progetti e di entusiasmo per il loro futuro insieme e per la vita".

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