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Denuncia stupro tra studenti durante gita, professore licenziato dalla scuola cattolica

Il docente 61enne sospeso e poi licenziato dopo l’episodio. Per la scuola però si tratterebbe solo dell’ennesimo comportamento fuori dalle regole da parte del professore che avrebbe agito spesso senza informare superiori e diocesi, provocando danni all’immagine della scuola.
A cura di Antonio Palma
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Era venuto a conoscenza un caso di stupro tra studenti della scuola dove insegnava durante un gita scolastica e per questo aveva denunciato immediatamente l'accaduto alle forze di polizia. Tanto è bastato però perché l'insegnante venisse letteralmente allontanato dallo stesso istituto per una incomprensibile quanto grave motivazione: l'aver rovinato il nome della scuola, un istituto privato cattolico appartenente alla diocesi. È quanto accaduto in Francia, nella cittadina di Saint Ambroix, vicino a Nimes, dove, come raccontano i giornali locali, il caso ha fatto molto scalpore tanto da richiamare una forte mobilitazione di genitori e altri insegnanti contro la decisione della dirigenza.

Come raccontano i media francesi, alla base del licenziamento ci sarebbe la scelta del professore di non informare dell'accaduto prima i suoi superiori ma subito l'autorità di polizia. In realtà la vicenda va avanti già da aprile e cioè da quando il docente 61enne aveva  scoperto e denunciato una violenza avvenuta durante una gita scolastica a Malta, dove un ragazzo aveva abusato di una studentessa postando poi sui social il filmato dello stupro. Saputo dell'accaduto, Paul Gobillot  aveva immediatamente informato i genitori della studentessa e li aveva accompagnati  dalla polizia per la denuncia. Mentre venivano incriminati due studenti, però, per il professore è scattata la sospensione da parte della dirigenza scolastica per comportamento scorretto.

Pochi giorni fa infine la decisione finale del licenziamento. La scuola sostiene che il professore avrebbe dovuto avvertire la dirigenza e, contrariamente alla procedura indicata, non avrebbe nemmeno compilato un modulo di dichiarazione per l'accaduto. Da qui il licenziamento per "cattiva condotta". Dalla stessa diocesi fanno sapere che il caso però è solo l'ultimo di una serie di scorrettezze da parte del prof che avrebbe agito continuamente senza avvisare i superiori provocando "ripetuti malfunzionamenti e pregiudizi per l'istituzione". "Di fronte a un giovane che soffre, agiamo. Se un bambino annega, dovresti chiamare aiuto al telefono o immergerti? Io mi sono immerso. Ci sono persone che capiscono l'umanità poi ci sono le vie amministrative…" ha commentato invece il docente

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