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David Koenig trovato morto: cosa è successo al campione di arti marziali

I resti umani trovati il 22 dicembre scorso in un’area boschiva a Branson, sono di David Koenig (25 anni), un combattente di arti marziali che era stato visto l’ultima volta l’8 febbraio 2020…
A cura di Biagio Chiariello
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Stava cercando corna di cervo in un bosco nello Stato USA del Missouri ma si è imbattuto in quelli che si sono poi rivelati i resti di David Koenig, un combattente di arti marziali scomparso l’8 febbraio 2020. Aveva 25 anni. Ad affermarlo con certezza dopo le analisi dell’anatomopatologo è stata la polizia di Branson: le ossa sono le sue. “L’esame dei resti condotto da un patologo forense ha stabilito che non c’è stato alcun trauma e che la morte non sembra essere il risultato di un’aggressione”, ha dichiarato il dipartimento di polizia in un comunicato stampa. Durante le indagini sono stati recuperati anche alcuni effetti personali dell’atleta.

Le parole della madre

Le dinamiche circa la sua morte non sono ancora chiare. La madre Tracy ha confermato oggi lunedì 3 gennaio la notizia che i resti di suo figlio erano stati trovati. “Non è stato colpito, pugnalato, né ossa rotte di alcun tipo”, ha scritto la donna sui social. “Non è stato derubato, dato che il suo portafoglio a brandelli era ancora intatto così come le due collane d’argento”.

Abbiamo il cuore spezzato — ha detto Tracy alla Cnn —. E il fatto che Dave è stato finalmente ritrovato, non rende le cose più facili. Quello che stiamo provando ora è solo un dolore indescrivibile"

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Il caso David Koenig

La scomparsa di David Koenig era stata segnalata nel marzo del 2020. L'uomo, secondo le ricostruzioni, alloggiava in un motel a pochi isolati dall’autostrada 76 di Branson. La sua scomparsa è avvenuta dopo che il giovane aveva scritto vari messaggi ai suoi conoscenti in cui chiedeva il loro aiuto per “tirarsi fuori dai guai”, plausibilmente in riferimento alla “lotta contro la dipendenza”, come dichiarato dalla madre. “Non abbiamo mai smesso di cercarlo. Anche se questo non è il finale che speravamo, offriamo le nostre sincere condoglianze alla famiglia e agli amici del signor Koenig”, ha invece concluso il capo della polizia di Branson Jeff Matthews in una nota. "Allenarsi con lui è sempre stato un piacere. Teneva al gruppo ed era sempre lì per ascoltare e supportare i suoi compagni di squadra. Davvero un gigante buono", ha detto JT Tilley, capo allenatore del Branson Fight Club.

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