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Covid 19

Covid in Germania, il racconto degli italiani a Fanpage.it: “Nonostante la regola 2G abbiamo paura”

Il racconto degli italiani in Germania, dove nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 65.371 casi Covid, mai così tanti dall’inizio della pandemia: “Abbiamo più paura rispetto a qualche mese fa, ma per noi vaccinati non è cambiato molto”.
A cura di Ida Artiaco
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"In base ai numeri dei contagiati anche noi crediamo che la situazione stia drammaticamente cambiando, anche molto in fretta. Sicuramente abbiamo più paura rispetto a qualche mese fa, perché tanti nostri conoscenti pur essendo vaccinati si sono infettati". A parlare a Fanpage.it è Valeria, trentenne italiana che da anni vive con la famiglia in Baviera.

Come tanti concittadini che si sono trasferiti in Germania per motivi di studio e lavoro, si è ritrovata nel bel mezzo della quarta ondata della pandemia di Covid-19 che proprio in questo Paese sta avendo effetti "drammatici", come ha dichiarato la cancelliera Angela Merkel ieri.

Una situazione che diventa giorno dopo giorno sempre più preoccupante e che ha spinto i Laender più colpiti dalle infezioni a introdurre misure restrittive per coloro che non sono vaccinati.

Il racconto: "Speriamo in un Natale senza restrizioni"

"Anche qui in Baviera dall'inizio della settimana – racconta Valeria – è in vigore la regola del 2G più l'uso della mascherina FFP2. Per ora non abbiamo notato particolari difficoltà, ma secondo noi sarebbe opportuno inserire obbligatoriamente un tampone rapido per ogni vaccinato. Sarebbe una sicurezza in più rispetto al solo fatto di essere vaccinati. Forse i tedeschi sono in percentuale più propensi ad uno stile di vita sano/green".

"Forse – spiega – pensano che il vaccino non sia stato studiato abbastanza, ma per fortuna non abbiamo molti amici no vax. Per noi attualmente non è cambiata molto la situazione, qui anche durante il lockdown si poteva uscire all'aria aperta".

"Sicuramente abbiamo più paura rispetto a qualche mese fa – racconta – perché tanti nostri conoscenti pur essendo vaccinati si sono infettati. Speriamo di poter trascorrere le feste di Natale insieme ai nostri parenti, senza coprifuoco o limite di persone. Ma già abbiamo deciso di comune accordo di fare tutti un test rapido che qui è gratuito se si è vaccinati".

I genitori di Valeria hanno un'attività in Germania e gli effetti delle restrizioni cominciano a farsi sentire anche lì: "Al ristorante nonostante la regola del 2g tanti clienti hanno disdetto le feste natalizie con i dipendenti. Hanno comunque paura di infettarsi in un ambiente più piccolo"

"Ma sono tutti molto contenti di mostrare il loro Green pass all'ingresso – prosegue l'italiana – nessuno ha mai fatto problemi. Ovviamente economicamente per l'attività non sono stati periodi facili, ma lo stato economicamente è sempre stato presente con dei fondi stanziati per la gastronomia".

Per Michele, anche lui italiano che lavora a Monaco, "molta gente è impaurita perché non vaccinata. Qui in Baviera c'è anche la regola del 2G Plus, cioè rafforzato, per alcune attività, per accedere alle quali è richiesto non solo il vaccino ma anche un test negativo. Molti qui non si sono vaccinati perché all'inizio i test erano gratuiti. La mia vita non è cambiata molto nelle ultime settimane, come per chi si è vaccinato".

Nuovo record di 65.371 casi in 24 ore

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Intanto, il Robert Koch Institut ha fatto sapere che ieri è stato raggiunto un nuovo record di casi in Germania: ne sono stati 65.371, mai così tanti dall'inizio della pandemia. Esattamente una settimana fa, erano stati registrati per la prima volta più di 50mila nuovi casi in un giorno. Anche l'incidenza è in forte rialzo: sui sette giorni è di 336,9 su 100.000 abitanti, un massimo storico.

Il giorno precedente era pari a 319,5 e una settimana fa 249,1. I decessi sono stati 264. Per quanto riguarda la pressione ospedaliera, come riporta la Bild, la maggior parte dei 3296 pazienti ricoverati in terapia intensiva si trova nei Laender di Baviera, Turingia e Sassonia, i più colpiti dalla pandemia al momento.

"Il sistema sanitario tedesco si sta avviando verso una catastrofe", ha scritto l'associazione federale tedesca degli anestesisti, la Bda, insieme alla società tedesca di anestesiologia e medicina intensiva in una lettera aperta ai ministri della Salute dei Laender e al ministro della Salute federale Jens Spahn.

L'associazione chiede misure efficaci di contenimento e un'applicazione della regola del 2G (accesso consentito solo a vaccinati e guariti) per tutti gli ambiti della vita pubblica in Germania. Intanto, prosegue la campagna di vaccinazione: al momento risulta che abbia completato il ciclo vaccinale 67,5% della popolazione vaccinabile.

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