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Come ha fatto la donna a confondere un pom pom per un riccio. La spiegazione della veterinaria

Il racconto di Janet Kotze, direttrice della clinica veterinaria nel Cheshire, in Regno Unito, dove giovedì 28 marzo una donna ha portato ‘un cucciolo di riccio’ di cui si era presa cura tutta la notte dopo averlo trovato sul marciapiede. “È diventata rossa” quando le è stato detto che era solo una pallina di lana. “Ma ha fatto assolutamente la cosa giusta, ha davvero un cuore d’oro”, ha detto l’esperta.
A cura di Biagio Chiariello
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La veterinaria Janet Kotze e il riccio-pom pom
La veterinaria Janet Kotze e il riccio-pom pom

Si è fatta rossa e poi se n'è andata rapidamente quando il personale della clinica veterinaria dove si era recata le ha spiegato che in realtà quel riccio era solo un pom pom. Janet Kotze, direttrice del Lower Moss Wood Nature Reserve & Wildlife Hospital, di Knutsford, nel Cheshire, in Regno Unito, ha descritto così la reazione della donna dal "cuore buono" che per una notte intera ha curato premurosamente quel "cucciolo di riccio" dopo averlo trovato sul ciglio della strada, mettendolo in una scatola da scarpe insieme a una ciotola di cibo.

Quando le è stato detto che si trattava solo di una pallina di lanugine, tipica di quelle che si trovano sui cappelli, si è portata la mano alla bocca, scioccata, ed ha esclamato: "Stai scherzando!". Janet, intervistata dal Daily Mail, ha ammesso che la signora "non poteva credere a quello che stava vedendo" quando ha fatto l'amara scoperta.

La donna si è recata dalla veterinaria nella giornata di giovedì 28 marzo.

È arrivata qui – spiega l'esperta – con quella scatola che maneggiava con molta cautela. Quando l'ha posata sul bancone, ho notato che era rivestito di carta di giornale e aveva anche un piccolo piattino di cibo. Nel mezzo c'era una piccola palla pelosa".

La signora ha spiegato di aver "salvato un cucciolo di riccio e di aver trascorso la notte a prendersi cura di lui, ma quando si è alzata quella stessa mattina la creatura non si muoveva più, quindi ce l'ha portato", racconta la direttrice della clinica. Aveva telefonato in anticipo ed era "venuta da noi verso metà mattinata. Penso che sia stata la prima ammissione quel giorno".

Quando l'esperta ha visto quel ‘riccio' si è resa subito conto che "era diverso da qualsiasi riccio che avessi mai visto; mi chiedevo cosa fosse o se, cosa piuttosto triste, fosse parte di un animale. Così, ho preso con cura la scatola e l'ho portata in una delle sale operatorie per un'ispezione migliore. Non c'è stato alcun movimento, anche quando ho oscillato un po' la scatola" ricorda Janet.

A quel punto "mi sono avvicinata un po' ed ho capito che non si trattava di un essere vivente; l'ho toccato con attenzione, era ovvio che fosse il pom pon del cappello di lana di qualcuno. Ho portato la scatola alla reception dove la donna stava aspettando e ho detto: ‘Mi dispiace tanto, in realtà è un pom pon… di un cappello‘ e gliel'ho mostrata".

Quella "povera donna è diventata rossa per l'imbarazzo, si è portata una mano alla bocca e ha detto: ‘stai scherzando?!' E poi uscita timidamente dalla clinica portando con sé la scatola.

La direttrice Janet Kotze
La direttrice Janet Kotze

La veterinaria ha continuato: "È sparita in un lampo. Era avvilita, chiaramente imbarazzata, ma aveva fatto tutto bene, non aveva toccato quello che pensava fosse il riccio, lo aveva lasciato stare e ce l'ha subito portato. È sempre meglio prevenire che curare"

"Normalmente c'è un file che le persone che vengono qui devono compilare, fornendo i dettagli di contatto e la posizione in cui hanno trovato l'animale, ma questa signora è andata velocemente senza preoccuparsi, non che alla fine ne avesse bisogno, ovviamente… È salita in macchina ed è ripartita. Era una donna molto dolce, il suo cuore è davvero nel posto giusto" ha spiegato Janet.

L'esperta ha poi chiarito che qualora qualcuno vedesse un riccio all'aperto durante il giorno dovrebbero portarlo subito dal veterinario "perché è un segno che" questi animali "sono angosciati". "È una regola d'oro che i ricci non dovrebbero uscire durante il giorno, specialmente i cuccioli, ma quella donna ha fatto assolutamente la cosa giusta… a parte non accorgersi che non fosse un riccio", ha concluso la direttrice.

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