Cesare Battisti, il tribunale respinge il ricorso: rischia espulsione dal Brasile

Respinto il ricorso dell'ex terrorista Cesare Battisti per la revisione di una condanna per uso di falsi timbri sul passaporto. La decisione della quinta sezione del Tribunale Superiore di Giustizia brasiliano potrebbe ora – come scrive l'agenzia O Globo – prevedere una condanna che arriva fino al massimo dell'espulsione dal Paese. Il caso dovrò ora essere esaminato dal ministro della Giustizia Josè Eduardo Cardozo. "Una copia della decisione sara' trasmessa al ministro che prendra' le dovute misure sul caso", hanno dichiarato i giudici.
Battisti, ex membro dei Proletari Armati per il Comunismo, condannato in contumacia all'ergastolo, con sentenze passate in giudicato, per aver commesso quattro omicidi, in concorso, durante gli anni di piombo, nel 2010 era stato nuovamente condannato, ma stavolta da un tribunale di Rio de Janeiro, a due anni di carcere per uso di passaporto falso, pena poi tramutata in due anni in regime di semilibertà.