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Caso Delphine Jubillar in Francia: 30 anni di carcere per il marito Cédric, il corpo della moglie mai trovato

Cédric Jubillar è stato condannato a 30 anni di carcere per l’omicidio della moglie Delphine, scomparsa nel 2020 e mai ritrovata. La giuria di Albi lo ha ritenuto colpevole dopo quattro anni di indagini. L’uomo si dichiara innocente e presenterà ricorso.
A cura di Davide Falcioni
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Dopo quasi quattro anni di indagini e un processo che ha tenuto la Francia col fiato sospeso, il verdetto è arrivato: Cédric Jubillar, 38 anni, imbianchino e stuccatore originario del sud del Paese, è stato condannato a 30 anni di carcere per l’omicidio della moglie Delphine, scomparsa nel dicembre 2020 durante la pandemia di Covid-19. Il corpo della donna, infermiera e madre di due bambini, non è mai stato ritrovato.

La condanna, in linea con le richieste dell’accusa, è stata pronunciata dal tribunale di Albi oggi pomeriggio. Secondo l’accusa, la donna aveva chiesto il divorzio e iniziato una relazione con un altro uomo. Sarebbe stato proprio questo il punto di rottura. Gli inquirenti si sono basati su indizi materiali – come un paio di occhiali rotti – e su testimonianze chiave, tra cui quella del figlio della coppia e di alcuni vicini che avrebbero sentito delle urla nella notte della scomparsa.

Jubillar, che ha sempre proclamato la propria innocenza, è rimasto impassibile mentre la presidente della corte leggeva la sentenza. "È un uomo distrutto", ha detto il suo avvocato Alexandre Martin, annunciando l’intenzione di presentare ricorso. Un nuovo processo potrebbe tenersi nel 2026.

Nel corso del dibattimento, la posizione dell’imputato si è aggravata anche per le dichiarazioni di familiari ed ex compagne. La madre, Nadine Jubillar, ha riferito che il figlio aveva minacciato di "far sparire" la moglie poche settimane prima della scomparsa, parole che allora aveva preso come uno sfogo. Un’ex fidanzata, Jennifer, ha raccontato che Cédric le avrebbe confessato di aver strangolato Delphine durante una visita in carcere, mentre un’altra ex, Séverine, ha riferito di una confidenza su un corpo sepolto in una fattoria abbandonata. L’imputato ha definito entrambe le versioni "scherzi mal interpretati". Anche un conduttore di cani molecolari ha contribuito a delineare il quadro: secondo la sua ricostruzione, Delphine sarebbe rientrata in casa prima di sparire definitivamente, senza più lasciarla viva.

Il caso Jubillar si inserisce nel drammatico bilancio della violenza domestica in Francia. Nel 2023, 96 donne sono state uccise dai propri partner o ex partner – una ogni 3,8 giorni, secondo le statistiche ufficiali.

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