Caos voli in Francia, oltre mille aerei cancellati per lo sciopero: “Vacanze saltate per migliaia di persone”
"Dobbiamo renderci conto che tra ieri e oggi, 272 persone avranno un impatto sul benessere di oltre mezzo milione di persone. Questo è inaccettabile” così il Ministro dei trasporti francese commenta il caos voli in Francia dove, per uno sciopero dei controllori che dura da due giorni, sono stati cancellati oltre mille aerei con vacanze saltate per migliaia di persone. Solo ieri infatti sono stati 933 i voli annullati e la protesta è proseguita anche oggi con una situazione ancora più tesa negli aeroporti di Parigi.
Vista l’impossibilità di garantire la sicurezza senza controllori, infatti, la Direzione generale dell'aviazione civile infatti ha chiesto di annullare per venerdì il 40% dei voli programmati dagli scali della capitale, a cominciare da Orly e Roissy-Charles de Gaulle. "Stiamo assistendo a scene tristi di persone che non possono andare in vacanza. Non possiamo impegnarci in un ricatto che colpisce un numero così elevato di persone” ha accaduto il Ministro.
Hanno avuto stesso tenore anche le parole del Primo ministro François Bayrou che parla di situazione “scioccante”. "Scegliere il giorno in cui tutti partono per le vacanze per fare uno sciopero del controllo aereo significa prendere in ostaggio i francesi" ha dichiarato Bayrou ieri. Già giovedì infatti migliaia di persone sono state bloccate dallo sciopero alla vigilia delle vacanze estive.
La protesta è stata indetta da due sindacati minoritari che invocano un aumento salariale e miglioramento delle loro condizioni di lavoro. “Ci sono altri lavori più stressanti in Francia che non ricevono lo stesso stipendio e con orari di lavoro più lunghi” ha replicato però Tabarot, aggiungendo: “Un aumento del 7% era già stato concesso l'anno scorso "
Secondo la principale associazione europea delle compagnie aeree, Airlines for Europe (A4E), l'impatto è continentale. Tra ieri e oggi, sono 1.500 i voli annullati in Europa a causa della protesta francese, colpendo "quasi 300.000 passeggeri" nel Vecchio continente.
