Brasile, due bambine colpite da proiettili vaganti nelle favelas: una è morta, aveva 8 anni

A quattro giorni dalla morte di Agatha Felix, la bimba di otto anni rimasta uccisa durante un'operazione di polizia in una favela di Rio de Janeiro, un'altra minorenne, di 11 anni, è stata raggiunta da un proiettile vagante nella metropoli carioca. La bambina stava tornando da scuola a Catumbi, una baraccopoli del centro cittadino. Anche una donna non identificata è rimasta ferita nella stessa azione. Gli agenti di polizia del quinto battaglione sono stati informati del ricovero nell'ospedale municipale Souza Aguiar di un minore e di una donna feriti da colpi di arma da fuoco. Entrambi sarebbero residenti della baraccopoli di Mineira, a Catumbi. Le autorità hanno poi precisato che "non risultano operazioni che coinvolgano squadre della polizia nella comunità di Mineira" al momento dei fatti. La Segreteria municipale della sanità ha riferito, attraverso un comunicato, che lo stato di salute dei pazienti è "stabile".
Due giorni fa uccisa una bambina di otto anni
La notizia del ferimento di un'altra bambina a Rio De Janeiro arriva a due giorni dall'uccisione di Ágatha Félix, 8 anni: venerdì scorso la piccola stava tornando a casa quando si è imbattuta in una protesta nella favela Complexo Alemão ed è stata colpita da un proiettile vagante, non si sa ancora se esploso dalla polizia oppure da in bandito. Trasferita all'Ospedale ‘Getulio Vargas', la bambina è morta per le ferite riportate. Si tratta del quinto decesso dall'inizio dell'anno che si verifica in questo modo in un territorio martoriato dalle guerre tra le gang e le incursioni della forze dell'ordine che si sommano a quelle delle milizie. Stando a quanto riferito da alcuni quotidiani brasiliani, è probabile che i poliziotti abbiano aperto il fuoco contro una moto e che un proiettile di rimbalzo abbia colpito la bambina alla schiena, ma indagini sono ancora in corso per stabilire l'esatta dinamica di quanto successo.