Bimbo ucciso dal coronavirus a sole 6 settimane di vita, è la più giovane vittima nel Regno Unito
C'è anche un bimbo di sole sei settimane di vita tra le vittime del nuovo coronavirus nel Regno Unito. Si tratta della più giovane vittima del Covid-19 nel Paese. La tragica notizia è stata comunicata nel pomeriggio di venerdì dalle autorità sanitarie di Londra durante l'ultimo bollettino sull'emergenza sanitaria in corso. Secondo le stesse fonti, il piccolo era affetto da precedenti patologie ed è deceduto in ospedale il 3 maggio scorso. Le cifre, anche se vengono pubblicate quotidianamente, spesso infatti includono decessi non conteggiati di giorni o addirittura settimane fa. Ciò è dovuto al tempo necessario affinché i decessi siano confermati positivi ai test per Covid-19 negli esami post mortem.
Secondo il report, in Inghilterra sono stati registrati altri 332 decessi nelle ultime 24 ore che portano il totale a 22.674 vittime da coronavirus dall'inizio della pandemia. "I deceduti nell'ultimo giorno avevano un'età compresa tra 103 anni e solo sei settimane di vita" afferma la dichiarazione. Lo stesso bollettino inoltre ha comunicato che 22 dei 332 pazienti non avevano precedenti patologie. In tutto il Regno Unito invece il numero di decessi registrati nelle ultime 24 ore è stato di 626 che portano il numero di morti legati alla malattia nel Regno Unito a 31.241. Il Regno Unito diventa così il Paese con il più alto numero di vittime in Europa e secondo solo agli Usa nel mondo. Il numero di decessi nell'Irlanda del Nord è aumentato a 427, in Scozia il numero di decessi tra le persone che hanno confermato di avere COVID-19 invece ha raggiunto i 1.811.
Il numero totale dei contagi è di circa 212mila con oltre 4mila casi in un solo giorno. Secondo le autorità britanniche il tasso R0 è compresa tra 0,5 e 0,9 e, stando a questi numeri, per il momento non ci sarà nessun allentamento del blocco deciso dal governo di Boris Johnson. Il Paese del resto per riaprire si è fissato tra gli altri obiettivi anche quello di effettuare oltre 100 mila tamponi al giorno senza però riuscirci.