Bimbo di 9 anni si sente male mentre gioca sul gonfiabile e muore annegato nella piscina comunale

Una terribile tragedia ha sconvolto la piccola comunità Waikerie, cittadina rurale nella regione Riverland, nell'Australia Meridionale. Un bambino di 9 anni è morto annegato nella locale piscina comunale dopo essersi sentito male in acqua mentre giocava sul gonfiabile allestito nella stessa piscina.
Il dramma nel primo pomeriggio di sabato scorso quando il piccolo Cyrus Buck stava nuotando e giocando con gli amici nella frequentata piscina. Per cause ancora da accertare, il piccolo si è sentito male ed è finito sott’acqua.
Secondo la società che gestisce la piscina per conto del comune, un bagnino addestrato, che era in servizio, è subito saltato dentro, ha tirato fuori dall'acqua il ragazzo privo di sensi e ha cercato disperatamente di rianimarlo.

Il piccolo Cyrus è stato poi caricato in ambulanza e trasportato d’urgenza al più vicino ospedale ma ogni sforzo per salvarlo si è rivelato vano. Le sue condizioni erano già disperate ed è morto poco dopo l’arrivo in pronto soccorso.
"Il bagnino coadiuvato dal team della piscina ha praticato le manovre rianimatore fino all'arrivo dei servizi di emergenza", ha dichiarato la società in una nota, sottolineando che il grande percorso a ostacoli gonfiabile, installato al centro della piscina, non è correlato all'annegamento ed aveva tutti i requisiti di legge previsti nel Paese.

La società ha assicura inoltre che "offrirà tutto il supporto possibile ai parenti e amici del bimbo durante questo momento difficile" ma anche “alla comunità e ai membri del nostro team al centro che sono scioccati e rattristati da questo incidente”.
Sulla dinamica dell’incidente sono ancora in corso le indagini. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’allarme è partito verso le 15:30 di sabato. Dopo i soccorsi e il trasporto in ospedale, il piccolo è stato dichiarato morto intorno alle 16. La tragedia ha scosso la cittadina di 2600 abitanti ma la gente del posto si è mobilitata per sostenere i genitori del ragazzo e i tre fratelli maggiori.