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Bimbo di 5 anni ucciso a cinghiate in casa dallo zio in Colombia: “Punito per i brutti voti a scuola”

La morte violenta del bambino ha sconvolto gli abitanti del comune rurale di La Plata, situato a sud di Medellín, in Colombia. È stato lo stesso zio, dopo essersi accorto che il piccolo non si muoveva più, a portarlo in ospedale dove però il minore è morto poco.
A cura di Antonio Palma
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Un bambino di soli cinque anni è stato ucciso a cinghiate in casa dallo zio perché aveva preso dei brutti voti a scuola. La terribile storia di abusi e violenza domestica arriva dalla Colombia dove l'uomo, il 38enne James Alberto Caicedo, è stato arrestato dalla polizia e condotto in carcere con l'accusa di omicidio aggravato.

È stato lo stesso zio, dopo essersi accorto che il piccolo non si muoveva più, a portarlo in ospedale dove però il minore è giunto in condizioni disperate ed è morto poco dopo nonostante gli sforzi dei medici per salvarlo. Il vicedirettore dell'ospedale, ha dichiarato che, una volta identificatosi in ospedale, l'uomo "ha affermato che, a causa dei suoi scarsi risultati scolastici, ha proceduto a infliggergli una punizione fisica colpendolo con 10 frustate usando una cintura".

"Dopo la punizione lo ha mandato in bagno ma poco dopo lo ha trovato privo di sensi. Per questo motivo, ha deciso di portarlo in ospedale, dove purtroppo è arrivato senza segni vitali", ha aggiunto il vicedirettore dell'ospedale, rivelando che, dopo aver esaminato il minore, i medici hanno riscontrato nel bambino "segni di un possibile caso di abuso, con lividi sul torace, sull'addome e sulle estremità del corpo, apparentemente dovuti a percosse, che ne hanno causato la morte".

Lo stesso personale sanitario ha provveduto ad avvisare la polizia che ha arrestato lo zio. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti locali,  l'uomo ha precedenti penali per traffico, fabbricazione o possesso di droga e fabbricazione, traffico o possesso di armi da fuoco ma aveva la custodia del piccolo perché la madre era in prigione e il padre era scappato via.

La morte violenta del bambino ha sconvolto gli abitanti del comune rurale di La Plata, situato a sud di Medellín. Alla madre del bimbo, detenuta in un carcere di Bogotà, è stato negato il permesso di partecipare al funerale del figlio, ma i suoi compagni di prigionia hanno organizzato una colletta per trasportare il corpo nella capitale, dove è stato sepolto martedì.

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