Attentato treno in Francia: l’attore Anglade un eroe? Controllore lo smentisce

Il 21 agosto scorso i passeggeri del treno ad alta velocità Amsterdam-Parigi hanno vissuto attimi di terrore a causa di un uomo, un 26enne marocchino armato di kalashnikov, che ha iniziato a sparare in un vagone e che fortunatamente è stato bloccato da alcuni marines americani e arrestato. Tra i feriti dell’attentato c’era anche l'attore Jean-Hugues Anglade. Francese di 60 anni, Jean-Hugues Anglade è un attore con alle spalle una lunga carriera di cinema e tv. Passato l’allarme sul treno, Anglade ha raccontato la sua versione di come sarebbero andate le cose. E lo ha fatto spiegando di aver azionato il freno d’emergenza del treno e accusando, allo stesso tempo, il personale che a suo dire si sarebbe comportato male. Nel racconto che l’attore francese ha fatto a Paris Match viene in particolare riportato un fuggi fuggi del personale in carrozza verso uno porta di servizio chiusa a chiave e riparata dalle possibili pallottole dell’attentatore. Lui, vedendoli passare, avrebbe deciso di raggiungere il freno e, dopo aver sfondato il vetro che lo protegge ferendosi, lo avrebbe azionato. Dopodiché, sempre dalla sua ricostruzione, avrebbe tentato di mettere al sicuro i suoi familiari battendo i pugni contro la porta chiusa oltre la quale si erano rinchiusi i dipendenti del treno e non ricevendo risposta sarebbe stato costretto a proteggere i figli col suo corpo. Intanto, nella carrozza dell’attentatore, c’erano i marines che lui avrebbe aiutato nei soccorsi.
Le foto su Twitter del freno d'emergenza del treno – Questa versione non ha però convinto tutti e in particolare, scrive ilfattoquotidiano.it, non avrebbe convinto il settimanale Le Point secondo cui Anglade avrebbe finto di essere un eroe quando invece non avrebbe visto nulla. Le Point ha pubblicato un tweet di un controllore francese, tale @ControleurPM733, che mostra le foto della maniglia del freno d’emergenza e quella del martello per rompere i vetri: due oggetti diversi, la prima senza vetro di protezione, la seconda con uno spesso vetro di protezione. Il controllore a quel punto scrive che “la versione di Anglade sul segnale d’allarme suona strana”. Oltre al controllore ha smentito l’attore anche il capotreno del Thalys 9364, Michel Bruet, che ha detto di non riuscire a spiegarsi il perché di quel suo racconto “eroico”: secondo il capotreno, tra l’altro, né lui né altri controllori si sarebbero chiusi dietro una porta come ricostruito da Anglade.