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Assassinio di Jo Cox, ergastolo per il killer della deputata laburista inglese

La deputata uccisa il 16 giugno al grido”Prima il Regno Unito” una settimana prima del referendum sulla Brexit.
A cura di Antonio Palma
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Ergastolo, è questa la sentenza di condanna del tribunale di Londra per il 53enne Thomas Mair, l'assassino della deputata laburista inglese Jo Cox, uccisa a coltellata in strada lo scorso 16 giugno. L'uomo era stato arrestato dalla polizia in flagranza di reato durante l’aggressione avvenuta davanti alla biblioteca di Birstall, nello Yorkshire, mentre la donna era impegnata nella campagna elettorale per il referendum sulla brexit. L’omicidio suscitò un’ondata di commozione in Gran Bretagna in quel momento alle prese con una forte tensione dovuta all'imminente referendum sulla permeanza nell'Unione Europea che una settimana dopo ha sancito l'addio all'Ue.

Proprio l'impegno da parte della Cox nella campagna elettorale per il no all'uscita dall'Ue ha giocato un ruolo fondamentale nell'armare la mano del killer 53enne. L'uomo, un Filonazista simpatizzante dell’ultradestra inglese e contro l'Ue, infatti durante l'attacco aveva gridato: "Prima il Regno Unito, questo è per il Regno Unito". Jo Cox, che era impegnata in quello che era il suo collegio elettorale, è stata raggiunta da ben  15 coltellate che non le hanno lasciato scampo. Un agguato premeditato con cura visto che dopo l'arresto la polizia aveva ritrovato in casa dell'uomo articoli di giornale che descrivevano l’impegno di Cox per il fronte del "Remain", oltre a vari opuscoli sul nazismo.

Secondo i giudici, pur essendo  affetto da turbe psichiche, Mair uccise la giovane parlamentare per motivi di odio politico. "L'imputato non ha spiegato le ragioni del proprio gesto, ma la Procura è stata nondimeno in grado di dimostrare che, spinto dall'odio, perpetrò con premeditazione il delitto, un atto di terrorismo avente l'obiettivo di tradurre in pratica la sua ideologia", ha commentato in un comunicato il portavoce dell'ufficio del pubblico ministero.  Thomas Mair, impassibile al momento della lettura del verdetto che è arrivato dopo un’ora e mezza di camera di consiglio, ha scelto in tribunale di non presentare alcun elemento a propria difesa anche se si era dichiarato innocente.

L'uomo ritenuto colpevole anche dei reati di possesso di arma da fuoco e del ferimento del 78enne Bernard Kenny, intervenuto per cercare di aiutare la donna. Secondo i giudici, infatti, il 53enne ha sparato tre volte e poi inferto 15 coltellate alla 41enne prima di essere fermato. "Proviamo pietà per lui. Mair è un uomo la cui vita era così priva di amore che l’unico modo di trovare un senso è stato attaccare un donna in un supremo atto di vigliaccheria" ha dichiarato il marito della deputata uccisa, Brendan, subito dopo la sentenza di condanna all'ergastolo.

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