Andrew Tate e il fratello Tristan restano in carcere: sequestrati beni per 4 milioni di dollari
Resteranno in carcere fino alla fine di febbraio l’ex campione di kickboxing e influencer Andrew Tate e il fratello Tristan, entrambi accusati dalle autorità rumene di traffico di esseri umani, sfruttamento della prostituzione e stupro.
Un tribunale rumeno infatti ha accolto la richiesta di prolungare la custodia cautelare per i due fratelli avanzata della polizia locale che sta indagando a fondo sulla terribile vicenda di adescamento e sfruttamento di giovani ragazze. I due Tate, detenuti dalla fine di dicembre, resteranno in cella fino al 27 febbraio.
Le autorità affermano che i fratelli Tate hanno fatto parte di un gruppo che sfruttava le donne costringendole a creare contenuti pornografici. La direzione rumena per le indagini sulla criminalità organizzata e il terrorismo ha arrestato altri due sospetti nell'ambito delle indagini su Tate ma sta cercando altre prove contro di loro, ritenendo che le vittime siano molte di più di quelle emerse finora così come i responsabili.
Almeno sei son le vittime che sarebbero state sfruttate sessualmente dal gruppo, alcune anche violentate. Le autorità affermano che gli indagati hanno ingannato le vittime "facendole credere che intendessero contrarre matrimonio/convivenza" e successivamente sfruttandole sessualmente con violenza fisica e coercizione.
Gli inquirenti romeni hanno affermato che i quattro sospetti formavano un gruppo criminale organizzato che si estendeva dalla Romania alla Gran Bretagna e agli Stati Uniti e che nel Paese sfruttava vari luoghi per costringere le ragazze adescate a fare video hard da vendere poi online.
A questo proposito giovedì sono state perquisite altre sette proprietà portando a 12 il numero totale di proprietà finite nel mirino degli agenti. Oltre alle perquisizioni ai fratelli Tate sequestrati beni per un valore di quasi 4 milioni di dollari. Tra i 29 beni sequestrati vi sono veicoli, orologi di lusso e somme di denaro in diverse valute.
