Aggredita da un cane mentre aspetta in auto a Modena: “Mi ha morso alla testa, stava per uccidemri”

"Se non fosse stato per il coraggio e la prontezza del mio compagno, oggi non sarei qui a raccontare cosa è accaduto. Mi ha salvato la vita". Sonia, 53 anni, residente ad Acquaria, frazione di Montecreto, in provincia di Modena, è ancora sotto shock per quanto avvenuto sabato mattina presso una stazione di servizio a Sant’Antonio di Pavullo, dove è stata aggredita da un dobermann. L’attacco si è consumato in pochi istanti, mentre la donna era seduta nell’auto con la cintura allacciata e la borsa sulle gambe, in attesa del compagno Alessandro, 55 anni, che nel frattempo stava parlando con la dipendente del distributore per controllare l’olio del motore.
"All’improvviso, senza alcun preavviso, il cane del proprietario della pompa è saltato dentro l’abitacolo dalla portiera aperta e mi si è avventato contro. Non ho avuto il tempo di difendermi: mi ha morso alla testa, sopra l’orecchio sinistro, affondando i denti con violenza". Sonia ha raccontato l’accaduto a Il Resto del Carlino e alla Gazzetta di Modena, descrivendo il terrore vissuto in quei momenti: "Ricordo gli occhi sbarrati del cane, i denti digrignati. Un incubo. Mi stringevo la testa, urlavo. Il sangue copriva tutto".
Determinante è stato l’intervento di Alessandro, che ha assistito alla scena da pochi metri. Con un gesto istintivo, si è lanciato dentro l’auto, riuscendo ad afferrare il collare dell’animale e a trascinarlo fuori con forza. Nella concitazione è caduto, ferendosi a un gomito e al coccige. Il cane, a quel punto, si è allontanato. "Se quel morso fosse stato al collo o in faccia, non sarei qui. Non riesco a smettere di pensarci: potevo morire".
Il cane, un dobermann senza guinzaglio né museruola, appartiene al titolare della stazione di servizio. "In un primo momento – ha riferito Sonia – sembrava quasi infastidito, non si è nemmeno preoccupato di chiedermi come stessi. Solo quando gli ho mostrato i fazzoletti pieni di sangue ha deciso di chiamare i soccorsi". L’ambulanza è arrivata poco dopo, portando la donna all’ospedale di Pavullo, dove è stata medicata. "Mi hanno rasato i capelli per trattare la ferita. È una lesione profonda e frastagliata. Mi hanno dato antibiotici e dovrò tornare in ospedale per valutare la possibilità di una sutura. La prognosi è di dodici giorni. Ad Alessandro ne hanno dati tre per le sue contusioni".
Sconvolti dall’accaduto, i due hanno deciso di denunciare il proprietario del cane. "Amiamo gli animali, ma un cane del genere non può girare liberamente in un’area pubblica. È inammissibile. Per questo abbiamo già contattato un avvocato".
Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale del Frignano, che hanno effettuato rilievi e raccolto testimonianze. Il titolare del distributore, contattato, ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Sonia e Alessandro, intanto, cercano di riprendersi dal trauma: "Siamo ancora scossi. Ogni volta che chiudo gli occhi, rivedo quella scena. Non dimenticherò mai quegli istanti".