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A Parigi attivisti per il clima lanciano vernice arancione contro l’ingresso della sede del governo

Un gruppo di attivisti ha lanciato vernice arancione contro la facciata di palazzo Matignon, sede del governo francese, a Parigi per mettere in guardia sulle conseguenze del riscaldamento globale. La stessa protesta c’era stata qualche giorno fa anche a Roma.
A cura di Ida Artiaco
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Dopo Roma, Parigi: un gruppo di attivisti del clima, appartenenti al collettivo ecologista Dernière Rénovation, ha gettato oggi, mercoledì 4 gennaio, intorno a mezzogiorno della vernice arancione sulla facciata d'ingresso del palazzo Matignon, sede del governo francese.

L'obiettivo della protesta è quello di mettere in guardia sulle conseguenze del riscaldamento globale e allertare il primo ministro francese Elisabeth Borne, denunciando "l'inerzia climatica del governo". Il tutto mentre il presidente Emmanuel Macron riuniva il primo Consiglio dei ministri del 2023.

La polizia ha effettuato due arresti, ha spiegato il giornalista Rémy Buisine sul social network. Si tratterebbe di ragazzi tra i 20 e i 22 anni d'età, i quali indossavano una maglietta con la scritta: "Chi è colpevole?".

Il gruppo ambientalista, pochi minuti dopo l'azione di protesta, ha pubblicato un tweet in cui ha confermato che "2 cittadini che sostengono Dernière Rénovation hanno gettato vernice spray contro Matignon. Sono entrati nella resistenza per costringere ad agire un governo doppiamente condannato dalla giustizia francese".

L'esecutivo aveva tempo fino al 31 dicembre 2022 per dimostrare il suo impegno a favore dell'ambiente, dopo che il tribunale amministrativo di Parigi aveva dichiarato colpevole lo Stato francese per aver derogato ai suoi obiettivi di lotta al riscaldamento globale.

Una protesta simile si era verificata nei giorni scorsi anche in Italia, quando sempre attivisti del collettivo Ultima Generazione avevano lanciato della vernice sempre arancione conto Palazzo Madama, sede del Senato, a Roma, dando vita ad una serie di polemiche.

Le azioni di questo genere si stanno moltiplicando negli ultimi mesi e in tutto il mondo: si tratta del tentativo di gruppi di attivisti di sensibilizzare sull’emergenza climatica. "Nel 2022, gli eventi climatici estremi sono aumentati del 55% provocando miliardi di danni e 29 morti. Nel 2021, il governo italiano ha destinato oltre 48 miliardi di investimenti pubblici ai combustibili fossili, molto più di quello che destinano alla transizioni verso fonti pulite e alla salute dei cittadini – avevano dichiarato gli attivisti italiani, chiedendosi cosa ci aspetta nel 2023 – Per questo oggi abbiamo sanzionato il Senato. La vernice arancione servirà a ricordare ai passanti che lì dentro vivono i colpevoli e i responsabili di molti morti e disgrazie".

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