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Cambiamenti climatici

Vernice arancione contro Palazzo Madama, la protesta degli attivisti di Ultima Generazione in Senato

Blitz degli attivisti di Ultima Generazione in Senato che hanno protestato lanciando vernice arancione contro una facciata di Palazzo Madama.
A cura di Beatrice Tominic
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È successo poco prima delle 8 della mattina di oggi, lunedì 2 gennaio 2023: un gruppo di quattro fra attivisti e attiviste del gruppo di Ultima Generazione ha raggiunto Palazzo Madama, sede del Senato e ha lanciato della vernice arancione contro la facciata.

La vernice ha coperto un portone e anche alcune delle finestre del palazzo. Sul posto sono arrivati in breve tempo gli agenti della Digos con la collaborazione dei carabinieri della vigilanza che hanno immediatamente bloccato alcuni degli attivisti. Adesso si trovano in questura per essere identificati. Nel frattempo il Presidente del Senato Ignazio La Russa ha già convocato per domani Consiglio di Presidenza per "prendere ogni opportuna decisione" ed ha avuto un colloquio telefonico con il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi.

L'azione sulla facciata di Palazzo Madama

Quella di oggi si aggiunge alle tante contestazioni degli attivisti di Ultima Generazione realizzate nel 2022. Dai blocchi stradali ai lanci di minestra sui quadri, fino alle azioni con la vernice sui palazzi.

"Ho scelto e continuerò a scegliere di compiere azioni di disobbedienza civile nonviolenta perché sono disperata", ha dichiarato Laura dopo l'azione di contestazione di questa mattina. Oggi gli e le attiviste si sono presentate a Palazzo Madama e armati di estintori carichi di vernice hanno spruzzato il colore arancione, distintivo della loro lotta, sulla facciata, senza risparmiare le tre enormi finestre con le pesanti inferriate scure.

"Nel 2022, gli eventi climatici estremi sono aumentati del 55% provocando miliardi di danni e 29 morti. Nel 2021, il governo italiano ha destinato oltre 48 miliardi di investimenti pubblici ai combustibili fossili, molto più di quello che destinano alla transizioni verso fonti pulite e alla salute dei cittadini – hanno dichiarato, chiedendosi cosa ci aspetta nel 2023 – Per questo oggi abbiamo sanzionato il Senato. La vernice arancione servirà a ricordare ai passanti che lì dentro vivono i colpevoli e i responsabili di molti morti e disgrazie".

Le reazioni della politica

Non hanno tardato ad arrivare commenti su quanto accaduto. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha convocato immediatamente per domani alle ore 15 il Consiglio di Presidenza per ogni opportuna decisione:"Nessun alibi, nessuna giustificazione per un atto che offende tutte le istituzioni e che solo grazie al sangue freddo dei carabinieri non è trasceso in violenza. Il Senato è stato vigliaccamente scelto perché a differenza di Palazzo Chigi, della Camera dei deputati e di altre istituzioni, non ha mai ritenuto fino ad ora di dover creare un area di sicurezza attorno all'edificio". Nel frattempo, il presidente del Senato avrebbe già avuto un colloquio con il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi che ha manifestato la sua "solidarietà e massima disponibilità ad aumentare il livello di sicurezza di Palazzo Madama".

Anche dall'opposizione arrivano critiche: "Imbrattare i muri delle Istituzioni, che sono di tutti, come lanciare farina sulle opere d'arte sono azioni stupide e incivili, contro il senso di appartenenza alla comunità. Non c’è nulla che le giustifichi e non aiutano le cause che gli autori dei gesti vorrebbero difendere", questo il commento postato su Twitter della senatrice Pd Simona Malpezzi sulla vicenda.

Arrivata la condanna anche da parte del ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin: "A costoro, come a coloro che imbrattano le opere d'arte in tutto il mondo nella convinzione di far passare così un messaggio a favore della difesa dell'ambiente, vorrei ricordare che il contrasto al cambiamento climatico è al centro delle preoccupazioni dei governi di tutto il mondo e che la parte maggiore del Next Generation EU è destinata proprio alla transizione ecologica". Poi ha continuato: "È importante che i giovani e tutti i cittadini pongano attenzione su questi temi, ma è bene che sappiano che tutti gli atti vandalici messi in atto, anche se dimostrativi, sono inaccettabili e non saranno lasciati impuniti".

Il discorso di Mattarella

Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso di fine anno ha fatto riferimento alla questione ambientale. "La sfida, piuttosto, è progettare il domani con coraggio. Mettere al sicuro il pianeta e quindi il nostro futuro, il futuro dell’umanità, significa affrontare anzitutto con concretezza la questione della transizione energetica. L’energia è ciò che permette alle nostre società di vivere e progredire – ha dichiarato – Il complesso lavoro che occorre per passare dalle fonti tradizionali, inquinanti e dannose per salute e ambiente, alle energie rinnovabili, rappresenta la nuova frontiera dei nostri sistemi economici", ha poi concluso.

"Per noi si tratta di un leggero barlume di incoraggiamento", hanno infine precisato gli ambientalisti.

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