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L’Etna saluta il 2013 con una spettacolare eruzione: chiusi due spazi aerei (FOTO)

L’Etna si è risvegliata per salutare il 2013 con una spettacolare eruzione: al momento si registrano fontane di lava e forti boati. L’Aeroporto di Catania rimane operativo anche se in stato di allerta; chiusi soltanto due spazi aerei.
A cura di Fabio Giuffrida
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Ore 23.15 Come riporta LiveSicilia, un piccolo strato di cenere si sarebbe formato sulle strade dei comuni di Piedimonte Etneo, Linguaglossa, Fiumefreddo e Calatabiano. Al momento dunque non si registrano abbondanti piogge di cenere.

Ore 15.00 La Sac ha appena comunicato che rimangono chiusi i settori 1 e 2 dello spazio aereo della Sicilia Orientale. Lo scalo di Fontanarossa è sempre pienamente operativo e la prossima riunione dell'unità di crisi si terrà alle ore 16 del 30 Dicembre.

Ore 14.45 Il bollettino delle 12.15 diramato dall'Ingv conferma che è in atto un'attività stromboliana ed effusiva al Nuovo Cratere di Sud Est dell'Etna "senza mai raggiungere una fase di fontane di lava sostenute". "Tale attività esplosiva ha generato una densa nube eruttiva con modeste quantità di cenere" mentre "le due colate laviche attive dalla sera precedente si sono unite alla base orientale del cono del Nuovo Cratere di Sud Est formando un singolo flusso che si è riversato sulla parete occidentale della Valle del Bove raggiungendone il fondo nei pressi di Monte Centenari". E' stata segnalata anche un'emissione di cenere "da un punto sull'alto fianco settentrionale del cono del NSEC dove è stata emessa una nuova piccola colata di lava". 

Ore 14.30 Chiusi i settori 1 e 2 dello spazio aereo della Sicilia Orientale (aperti invece i settori 3 e 4) ma lo scalo di Fontanarossa rimane pienamente operativo. A preoccupare è una nube di sabbia vulcanica diretta verso lo stretto di Messina.

Ore 14.20 L'ultimo bollettino dell'Ingv parla di "frequenti e forti esplosioni da due bocche eruttive poste all'interno della depressione craterica, accompagnate da forti boati udibili in un vasto settore attorno al vulcano". Inoltre "sono attive due colate di lava, una alimentata da una bocca sul fianco orientale del cono del Nuovo Cratere di Sud Est mentre l'altra sta tracimando l'orlo nord-orientale del cratere".

L'Etna si è risvegliata ed ha cominciato a dare spettacolo: questa infatti potrebbe essere l'ultima eruzione dell'anno. In occasione dell'ultimo parossismo, avvenuto il 15 Dicembre, l'Etna aveva costretto l'Aeroporto Fontanarossa, e poi anche quello di Comiso, a chiudere i battenti a causa della ricaduta di cena sulla pista. Stavolta, invece, nonostante l'attività stromboliana del nuovo cratere di Sud Est si sia intensificata nel pomeriggio, i due scali continuano a rimanere aperti anche se in stato d'allerta visto che dalle prime previsioni, in base alle correnti e ai venti, la cenere potrebbe essere spinta proprio in direzione dell'Aeroporto di Catania. Nello specifico si registrano esplosioni con lanci di materiale incandescente fino a 100 metri di altezza, come confermano i colleghi di LiveSicilia. Le esplosioni sarebbero intense e frequenti, circa 15-20 al minuto. Stamattina il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento ha emesso un avviso di criticità ordinaria nelle aree del medio versante, pedemontana e urbana.

Nessun problema all'Aeroporto di Catania dove gli aerei continuano ad atterrare senza arrecare disagi agli utenti. Nessun volo, infatti, è stato cancellato o dirottato come dimostra la pagina relativa ai voli del giorno del sito ufficiale della Sac (Società Aeroporto Catania).

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