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Emergenza immigrazione: la Francia sospenderà il trattato di Schengen?

Nel vertice d martedì tra Italia e Francia, il governo transalpino potrebbe proporre una sospensione della zona Schengen a causa dei massicci fllussi migratori provenienti dall’Italia.
A cura di Alfonso Biondi
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Emergenza immigrazione

La soluzione del problema immigrazione è ben d'onde da venire e nell'Europa unita ognuno pensa al suo orticello. Dalla Francia, in particolare, stanno arrivando nuove e drastiche proposte per fronteggiare l'emergenza: tra queste l'ultima in ordine di arrivo è quella di sospendere il trattato di Schengen, il trattato che, per intenderci, permette la libera circolazione delle persone all'interno del territorio comunitario.

Le vere intenzioni dei transalpini verranno ufficialmente fuori martedì prossimo, giorno in cui a Roma è previsto un vertice tra Italia e Francia. E proprio in questo vertice, come riferiscono fonti dell'Eliseo, si dovrà valutare la possibilità di "sospendere l'accordo di Schengen in caso di defaillance sistematiche, fin quando il problema non sia risolto". Quando parla di "defaillance sistematiche" il governo francese si riferisce ovviamente alle massicce ondate di tunisini che, giunti dapprima in Italia, tentano di stabilirsi nel territorio francese.

Parigi, dunque, continua sulla linea dura. Una linea che poche ore fa ha portato al respingimento di alcuni nordafricani muniti di permesso di soggiorno temporaneo e del documento di viaggio, ma privi dei requisiti economici minimi previsti dall’Eliseo. Oltralpe la paura per l'emergenza è tanta e, a tal proposito, le solite fonti dell'Eliseo riferiscono:

Ci sembra che abbiamo bisogno di mettere a punto un meccanismo che ci consentirebbe, nel caso di sistematiche difficoltà ad una delle frontiere esterni dell'Ue, di intervenire con una sospensione temporanea fino a quando dureranno i problemi.

Il riferimento è chiaramente all'Italia. Italia che, da canto suo, è senza ombra di dubbio la nazione europea più colpita dai flussi migratori che hanno fatto seguito alle rivolte in nord Africa. Nella notte, infatti, un altro barcone è approdato in territorio italiano, stavolta a Siracusa. Gli uomini delle Guardia di Finanza hanno localizzato il barcone e condotto i suoi passeggeri fino al porto di Siracusa. A bordo dell'imbarcazione c'erano 51 persone, molto probabilmente di nazionalità egiziana. Gli uomini della Gdf hanno individuato gli scafisti, accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, e sequestrato la fatiscente imbarcazione.

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