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WTO: “Gli USA possono imporre dazi per 7,5 miliardi di dollari all’Europa”

La Wto (World Trade Organization, Organizzazione Mondiale del Commercio) ha stabilito che gli Stati Uniti possono imporre dazi per un totale di 7,5 miliardi di dollari (circa 6,8 miliardi di euro) all’Europa come compensazione per gli aiuti illegali concessi al consorzio aeronautico Airbus. Dal canto suo l’UE è pronta a fare la stessa cosa per gli aiuti di Washington a Boeing.
A cura di Davide Falcioni
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Gli Stati Uniti potranno imporre dazi per 7,5 miliardi  di dollari (circa 6,8 miliardi di euro) all'Europa come compensazione per gli aiuti illegali concessi al consorzio aeronautico Airbus. A stabilirlo è stata la Wto (World Trade Organization, Organizzazione Mondiale del Commercio) in un pronunciamento attesissimo poiché rappresenta una cifra record e fa riferimento ad una sentenza contro l'Ue per il dossier Airbus pronunciata a maggio dell'anno scorso. Il pronunciamento odierno non chiude il contenzioso. Si prevede infatti che l'anno prossimo il Wto si pronuncerà su quanti dazi potrà imporre l'Ue contro gli Usa, che a sua volta era stata sanzionata per Boeing.

WTO: "Boeing e Airbus hanno ricevuto miliardi di dollari di aiuti illeciti"

Come spiega Il Sole 24 Ore affinché il verdetto diventi operativo deve essere adottato dal Dispute Settlement Body dell’Organizzaizone e saranno ancora necessari da 10 giorni a quattro settimane. Poi la Casa Bianca potrà imporre i dazi. La sentenza, pubblicata oggi, 2 ottobre, conclude che gli Stati Uniti possono mettere in atto contromisure commerciali per un valore "non superiore a 7,496 miliardi di dollari l’anno". Quello che è stato scritto oggi è uno dei capitoli finali della cosiddetta "faida dei cieli", quella tra il costruttore statunitense Boeing e il consorzio europeo Airbus. Quella tra i due colossi dell'aviazione è un contenzioso con due fasi sovrapposte: quella sulla legittimità degli aiuti pubblici concessi da Bruxelles e Washington alle due società. "Su questo fronte – spiega Il Sole 24 Ore – in due controversie parallele avviate nel 2004, la Wto ha stabilito che entrambi i gruppi hanno ricevuto miliardi di dollari di aiuti illeciti a danno del concorrente. Ci sono volute migliaia di pagine di verdetti e circa 100 milioni di dollari di spese legali".

La Commissaria UE al commercio: "Pronti anche noi a imporre dazi agli USA"

Il verdetto del WTO è stato subito commentato dalla commissaria Ue al commercio Cecilia Malmstroem: "Anche se gli Stati Uniti hanno avuto l'autorizzazione dal Wto, scegliere di applicare le contromisure adesso sarebbe miope e controproducente. Restiamo pronti a trovare una soluzione equa, ma se gli Usa decidono di imporre le contromisure autorizzate dal Wto, la Ue non potrà che fare la stessa cosa". Nel caso Boeing, aggiunge la commissaria, "all'Ue tra pochi mesi sarà dato il diritto di imporre contromisure contro gli Stati Uniti". La Commissione ha già pubblicato in aprile "una lista preliminare di prodotti Usa" su cui potrebbe imporre contromisure attraverso i dazi, ha ricordato la commissaria svedese. Secondo Malmström, "l'imposizione reciproca di contromisure infliggerebbe danni alle imprese e ai cittadini su entrambe le sponde dell'Atlantico e danneggerebbe il commercio globale e l'industria aeronautica più ampia".

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