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Manovra, maratona notturna: ci sono detrazioni sanitarie, plastic tax ridotta, sugar tax da ottobre

È in corso da circa nove ore la seduta della commissione Bilancio al Senato che, in mattinata, dovrebbe concludere i lavori sulla manovra. Durante la nottata sono stati approvati diversi emendamenti cardine del provvedimento, come quelli relativi alla plastic tax, che è stata ridotta a 45 centesimi al chilo, alla sugar tax, che è stata rinviata a ottobre.
A cura di Annalisa Cangemi
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Dopo circa nove ore di lavori la commissione Bilancio al Senato, in mattinata, dovrebbe chiudere il testo della manovra. Durante la nottata sono stati approvati diversi emendamenti cardine del provvedimento, come quelli relativi alla plastic tax, che cambia ancora: l'imposta entra in vigore da luglio, è stata ridotta da 50 a 45 centesimi al chilo. Approvate modifiche anche alla sugar tax, che è stata rinviata a ottobre. Sul voto su plastic e sugar tax, la maggioranza è stata compatta, dicono fonti di Italia Viva e Pd al Senato. Nelle settimane scorse, i due provvedimenti sono stati oggetto di un forte dibattito in maggioranza, con Italia Viva che più volte ne ha chiesto la cancellazione.

Via libera anche e alle modifiche sulla Robin tax, cioè l'addizionale Ires salita del 3,5% per i concessionari di autostrade, porti, aeroporti e ferrovie, e alla rimodulazione della tassa sulle auto aziendali e alla tassa sulla fortuna, che sale al 20% sulle vincite oltre i 500 euro. Obiettivo della commissione è chiudere i lavori nelle prossime ore per inviare il testo all'Aula, dove – secondo alcuni senatori – già stasera potrebbe aprirsi la discussione generale.

Plastic Tax

Scende a 45 centesimi al chilo la plastic tax, che si applica ai prodotti monouso. L'emendamento approvato reinserisce il tetrapak fra i materiali sottoposti alla tassa. L'imposta entra in vigore a luglio. Sono esclusi i prodotti in plastica riciclata e quelli composti da più materiali che abbiano una componente di plastica inferiore al 40%.

Sugar Tax

Via libera anche alla sugar tax, la tassa di 10 centesimi al litro sulle bevande analcoliche zuccherate, che scatterà dal primo ottobre 2020. Lo slittamento da gennaio a ottobre comporta un minor gettito di 175,3 milioni di euro.

Tassa sulla fortuna

Dal primo marzo sale al 20% il prelievo sulle vincite oltre i 500 euro, comprese quelle alle lotterie istantanee come i Gratta e Vinci. Nel caso delle vincite alle new slot sopra i 200 euro, dal 15 gennaio il prelievo sale al 20%. Rivisti anche il prelievo erariale unico (Preu) e il payout (al 65%), cioè la percentuale di somme giocate destinate alle vincite. Obiettivo della ‘tassa sulla fortuna' è anche coprire la revisione di sugar e plastic tax.

Detrazioni sanitarie

Resta la detrazione al 19% per le spese sanitarie, senza vincoli di reddito. L'emendamento alla manovra approvato dalla commissione Bilancio del Senato,  cancella la stretta sui bonus fiscali per i redditi alti prevista dal ddl bilancio.

Auto aziendali

La nuova tassazione sulle auto aziendali scatterà da luglio 2020 e riguarderà le nuove immatricolazioni. Il fringe benefit scende al 25% per le auto meno inquinanti, mentre sale dal 40% fino al 60% nel 2021 per le auto più inquinanti, in base al livello di emissioni. La revisione della norma annulla il nuovo gettito. Nella prima formulazione, lo Stato prevedeva invece di incassare circa 330 milioni di euro nel 2020.

Accise sui carburanti

Via libera a un nuovo aumento delle accise sui carburanti con un innalzamento del gettito di 303 milioni di euro nel 2021 e di 651 nel 2022. Complessivamente, se la clausola di salvaguardia non sarà sterilizzata, si prevedono maggiori entrate per oltre 1,2 miliardi nel 2021 e di poco meno di 1,7 miliardi nel 2022. Le risorse sono destinate a compensare l'alleggerimento della tassa sulla plastica e della sugar tax nonché la marcia indietro sulle auto aziendali.

Robin Tax

Sale del 3,5%, dal 24 al 27,5%, l'aliquota della Robin tax con platea ridotta per tre anni ai concessionari autostradali, portuali, aeroportuali e ferroviari. Saranno escluse le concessioni per la produzione e distribuzione dell'energia elettrica, le acque minerali, radio, Tv e telecomunicazioni.

Prepensionamento giornalisti

Arrivano risorse per sostenere l'accesso anticipato alla pensione per i giornalisti professionisti iscritti all'Inpgi. Un emendamento alla manovra approvato dalla commissione Bilancio del Senato stanzia 7 milioni nel 2020 e 3 milioni l'anno dal 2021 al 2027. Nell'ambito di piani di ristrutturazione aziendale presentati dopo il 31 dicembre 2019, viene prevista un'assunzione a tempo indeterminato ogni due prepensionamenti, di giovani sotto i 35 anni di età o di giornalisti che già collaborino con lo stesso gruppo. Il finanziamento viene revocato se un lavoratore che ha optato per il prepensionamento collabora con lo stesso datore di lavoro o con un'altra testata del medesimo gruppo editoriale. Dal 2020 al 2023 vengono stanziate inoltre risorse per il pensionamento dei poligrafici con almeno 35 anni di contributi. Sono coinvolte le aziende che presentino tra il primo gennaio 2020 e 31 dicembre 2023 piani di riorganizzazione o ristrutturazione. Il limite di spesa è 6,1 milioni nel 2020, 10,2 milioni nel 2021, 11,7 milioni nel 2022, 12,5 milioni nel 2023, 11,6 milioni nel 2024, 7,6 milioni nel 2025, 4,4 milioni nel 2026 e 0,3 milioni nel 2027.

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