Le centrali nucleari italiane potrebbero essere acquistate da Amazon
Tre centrali nucleari dell'Enel in Italia potrebbero trovare presto una nuova destinazione di utilizzo, dopo essere state mandate in pensione – talora prima di entrare in funzione – dal referendum che nel 1987 vide gli italiani ricusare il nucleare. Secondo indiscrezioni rivelate dal Corriere della sera, Amazon potrebbe essere interessata all'acquisto dei tre impianti, tra i quali potrebbe esservi anche quello di Montalto di Castro che non è mai stato attivato. Se la ridestinazione delle tre centrali dovesse andare in porto, gli impianti non ospiteranno uranio, ma server che avranno l'obiettivo di sostenere l'estensione dei servizi di clouding nel Bel paese. Per il successo dell'operazione potrebbe diventare fondamentale l'accordo tra Ue e Stati uniti circa la gestione dei dati di cittadini e aziende europee. Fino al 2015 l'utilizzo dei dati era regolato dal "Safe harbour", un accordo poi bocciato dalla Corte di giustizia europea e a cui dovrebbe seguire un "Safe harbour 2".
Per ora si sa ancora poco. Le trattative si devono ancora concludere, ma i tempi potrebbero essere più brevi di quanto si possa immaginare. Entro il 17 agosto Amazon potrebbe aver stretto un accordo di massima con l'Enel, che comunque potrebbe assumere un ruolo di rilievo anche per il futuro dei tre impianti. La società di fornitura di gas ed elettricità potrebbe infatti collaborare con il gruppo di Jeff Bezos proprio per gestire il grande fabbisogno energetico di cui necessita una server farm. Al di là di eventuali commesse future, per Enel la vendita dei tre impianti potrebbe rappresentare un affare d'oro e, probabilmente, uno dei più importanti sul Vecchio continente.
