Inflazione: stime riviste al rialzo, a giugno +0,2%
Lieve accelerazione dei prezzi al consumo nel mese di giugno in Italia con una crescita di +0.2% sia rispetto al mese precedente sia nei confronti di giugno 2014. Lo rileva l'Istat rivedendo al rialzo le stime preliminari già diffuse che parlavano di un aumento dello 0,1%, in linea rispetto alla crescita tendenziale rilevata a maggio. Dall'istituto di statistica nazionale parlano di "una lieve accelerazione" per il dato tendenziale. Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, la cosiddetta "inflazione di fondo" infatti è stabile allo 0,6% mentre l'inflazione acquisita per il 2015 sale a +0,2% (era +0,1% a maggio). Ad influire sulla leggera accelerata dei prezzi soprattutto il settore turistico in vista delle vacanze estive. Come segnala l'Istat, infatti, l’aumento su base mensile dell’indice nazionale dei prezzi al consumo è da ascrivere principalmente all’aumento dei prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona, saliti dello 0,4%, e dei Servizi relativi ai trasporti, che fanno segnare un +0,2%. Entrambi in larga parte condizionati da fattori stagionali.
Per quanto riguarda il cosiddetto carrello della spesa, cioè i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza, restano invariati su base mensile mentre aumentano dello 0,2% su base annua. Nello specifico, i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona registrano una variazione congiunturale nulla e un aumento dello 0,8% su base annua. In generale rispetto a giugno 2014, i prezzi dei beni fanno registrare una flessione pari a quella rilevata a maggio (-0,3%) e quelli dei servizi una crescita stabile allo 0,7%. Di conseguenza, rispetto a maggio 2015 il differenziale inflazionistico tra servizi e beni non varia.
