Draghi: “Mps è un caso isolato legato a condotte criminali”

Lo scandalo del Monte Paschi di Siena non è da ricondurre tanto ad una errata gestione finanziaria della banca da parte dei manager ma rappresenta un caso di "condotta criminale". Lo ha detto il governatore della Bce Mario Draghi rispondendo alle domande di alcuni parlamentari italiani nel corso di un'audizione al Parlamento Europeo a Bruxelles. Il Governatore infatti nel corso del suo intervento ha voluto difendere ila solidità del sistema bancario italiano ricordando che gli istituti di credito nostrani sono "ben capitalizzati" e non hanno avuto bisogno di sostegno pubblico "come invece avvenuto in altri Paesi". Del resto anche per quanto riguarda Mps che "è un caso isolato" Draghi ha ricordato che ci sono stati diverse iniezioni di capitali negli ultimi mesi per far fronte alla crisi economica.

In generale il Governatore ha evidenziato i due aspetti contrastanti del sistema finanziario italiano, perché anche se ben capitalizzati gli istituti di credito sono tuttora vulnerabili anche perché la crisi si sta rivelando più dura delle previsioni. Come ha spiegato Draghi infatti i problemi delle banche italiane sono legati proprio alla "seconda fase della crisi" che vede il sistema paese in difficoltà a livello nazionale per gli effetti del persistere della congiuntura negativa. "Il sistema mostra un po' di fragilità perché si iniziano a vedere gli effetti dei prestiti in sofferenza o di tassi di interesse tenuti bassi per lungo tempo" ha detto Draghi, ribadendo però che "le banche più grandi sono abbondantemente capitalizzate" per affrontare il problema.