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Decreto fiscale, il modello 730 slitta al 30 settembre e si allarga la platea

Si prevede una riscrittura del calendario fiscale che farà slittare la scadenza del 730 dal 23 luglio al 30 settembre. Inoltre, si programma anche un ampliamento della platea di chi può utilizzare il modello: ecco alcune delle novità contenute nel pacchetto di emendamenti al decreto Fiscale che verrà discusso domani in una riunione di maggioranza, in modo da decidere quale misura depositare in commissione Finanze alla Camera.
A cura di Annalisa Girardi
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Un pacchetto di emendamenti al decreto fiscale verrà discusso domani in una riunione di maggioranza, in modo da decidere quale misura depositare in commissione Finanze alla Camera. Si prevede una riscrittura del calendario fiscale che farà slittare la scadenza del 730 dal 23 luglio al 30 settembre. Inoltre, si programma anche un ampliamento della platea di chi può utilizzare il modello: infatti oltre ai lavoratori dipendenti e ai pensionati si estende anche ai lavoratori autonomi, con la sola esclusione di coloro che percepiscono un reddito fondiario o da lavoro occasionale.

Rinviate anche le scadenze  per quanto riguarda i conguagli: queste operazioni, che ad oggi si effettuano nei mesi di luglio e agosto, verranno distribuite in una fascia temporale più ampia che va da giungo a ottobre. Viene anche spostato dal 7 al 16 marzo il termine di trasmissione delle certificazioni uniche, mentre è spostato dal 15 aprile al 30 aprile il termine per la messa a disposizione ai contribuenti della dichiarazione precompilata. Infine, passa al 15 dicembre la scadenza per la trasmissione delle scelte dei contribuenti riguardo al 2 per mille.

Nei giorni scorsi era stata polemica sul numero di emendamenti che aveva investito la manovra del governo giallorosso. Sono circa 4550 le proposte di modifica presentati in commissione Bilancio al Senato. Fra queste, più di 1.500 arrivano dalla stessa maggioranza: il Partito democratico ha avanzato circa 900 emendamenti, il Movimento Cinque Stelle 400, e Italia Viva 230.

Lo scorso 26 ottobre è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale il Decreto legge fiscale n. 124 collegato alla manovra. Il Decreto fiscale contiene parecchie novità, dal tetto sul contante, agli incentivi per l'uso del pagamento elettronico, alla lotteria degli scontrini e la lotta all'evasione. Il documento si compone di 60 articoli: fra questi, tuttavia, non si trovano molti elementi chiave della manovra economica del governo giallorosso, che saranno contenuti nella Legge di bilancio 2020. Fra cui, ad esempio, le nuove tasse su bibite gassate e plastica, il bonus Befana e lo stop all'aumento dell'Iva. Un decreto fiscale che si concentra quindi l'uso del contante, spingendo per i pagamenti telematici in modo da facilitarne la tracciabilità.

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