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Confcommercio: “Le banche finanziano appena il 4% delle imprese in difficoltà”

Secondo un dossier presentato da Confcommercio le imprese operanti in servizi, commercio e turismo vengono scarsamente aiutate dalle banche.
A cura di D. F.
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I dati diffusi dall'Osservatorio Credito Confcommercio per quanto riguarda le imprese operanti in turismo, servizi e commercio nel secondo trimestre del 2014 riportano una situazione molto difficile, con le aziende sempre più strette in una dura morsa creditizia. Il dossier, elaborato da Confcommercio – Imprese per l'Italia in collaborazione con Format Ricerche, rivela: "Nel secondo trimestre del 2014 rimane critica la capacità finanziaria delle imprese del terziario che, nella maggioranza dei casi (48%), risultano ancora in difficoltà a fronteggiare autonomamente il proprio fabbisogno finanziario (nel trimestre precedente erano il 53%)". Confcommercio afferma che "a fronte di un leggero incremento del numero di imprese che si sono rivolte alle banche per chiedere un fido (dal 14,6% al 15,9%), resta ancora bassa, e su un livello non dissimile dal trimestre precedente, la quota di quelle che si sono viste accogliere le richieste di fido (26,7%) portando la percentuale di imprese effettivamente finanziate a poco più del 4%, mentre aumentano le imprese che si sono viste rifiutare in tutto o in parte la domanda di credito (dal 50,7% al 53%); percentuali che, nel Mezzogiorno, risultano "amplificate" con appena 2 imprese su 100 finanziate e ben l'81% di richieste non accolte o accolte con ammontare inferiore".

La Stretta creditizia, secondo Confcommercio, non accenna quindi ad allentarsi, in particolar modo verso quelle di dimensioni più piccole operanti nel sud del paese: "L'accesso al credito, alla fine della prima metà dell'anno, si conferma difficoltoso, costoso e limitato".

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