Disastro EgyptAir: le unità memoria delle scatole nere sono gravemente danneggiate

Le due scatole nere dell’aereo EgyptAir precipitato nei fondali del Mar Mediterraneo sono gravemente danneggiate e sarà quindi necessario “molto tempo e molto sforzo” prima di poterle utilizzare. È quanto afferma un alto funzionario egiziano secondo quanto riferisce l’agenzia Ap.. Gli esperti stanno analizzando le unità di memoria del Cockpit Voice Recorder (Cvr) e del Flight Data Recorder (Fdr), prima di capire se possano essere riparate in Egitto oppure debbano essere inviate all’estero. Il primo dispositivo, che registra i dati provenienti dai sensori, è stato recuperato giovedì; il Fdr, che registra i suoni con microfoni nella cabina di pilotaggio, lo è stato il giorno successivo.

Gli investigatori avevano dichiarato che il contenuto del ‘voice recorder’ e del dispositivo contenente i dati di bordo sarebbe stato scaricato immediatamente “se le unità di memoria saranno in buono stato”. “Se verrà riscontrato qualche danno in una o in entrambe le scatole, verranno adottate delle misure per ripararle”, precisa il comunicato. Infine, la commissione ha fatto sapere che “se le scatole nere dovessero essere molto danneggiate, verranno mandate all’estero per essere aggiustate, sotto la supervisione dei membri della commissione”.

Come abbiamo visto nel pezzo dedicato alle scatole nere, le informazioni presenti nelle unità di memoria sono fondamentali per capire cosa succede a bordo e, nel caso specifico, cosa abbia causato lo schianto dell’Airbus A320 il 19 maggio, mentre volava da Parigi alla capitale egiziana. Nell’incidente sono morte tutte le 66 persone a bordo. Il radar ha mostrato che l'aereo ha ruotato di 90 gradi a sinistra, poi a 360 gradi verso destra, passando da un’altezza di 38,000ft a soli 15mila, prima di scomparire a circa 10.000 piedi.