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Decreto sanità approvato dal CdM, medici di base sette giorni su sette

Il Governo vara il decreto sanità del Ministro Balduzzi, obiettivo principale il riordino del sistema sanitario nazionale, ma introdotte anche nuove regole per i Livelli Essenziali di Assistenza.
A cura di Antonio Palma
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Decreto sanità approvato dal CdM, medici di base sette giorni su sette

Dopo una riunione di oltre sei ore e settimane di trattative sulla bozza preparatoria, il Governo ha approvato il decreto sanità proposto dal Ministro Balduzzi. Lo scopo del testo è una vera e propria riorganizzazione del sistema sanitario nazionale nell'ambito del risparmio della spesa pubblica, oltre ad introdurre misure contro le situazioni di dipendenza e i fattori di rischio per la salute. Insomma "spendere meno per spendere meglio " come ha affermato Balduzzi durante la conferenza stampa, visto che negli ultimi anni vi è stata una costante diminuzione delle risorse finanziarie destinate al Servizio sanitario nazionale. Cavallo di battaglia di questa riforma sanitaria "il riordino dell'assistenza territoriale e del sistema delle cure primarie" vale a dire un'assistenza primaria garantita 24 ore su 24 attraverso le associazioni dei medici di base in poliambulatori disponibili sette giorni su sette. Nessun obbligo di adesione, ma attraverso incentivi ai medici si cercherà di decongestionare gli ospedali, fermo restando che viene lasciata alle Regioni la regolamentazione di questi poliambulatori.

Nuove regole per le nomine dirigenziali – Per quanto riguarda il riordino del servizio sanitario nel decreto, fortemente rimaneggiato dopo le critiche delle ultime settimane, prendono posto le nuove regole per le nomine dei direttori generali e quelle per la scelta dei primari. Per i primi, la cui nomina resta di competenza delle Regioni, vi sarà meno legame con la politica attraverso una disciplina puntuale per quanto riguarda requisiti di merito e professionali. Per i direttori di struttura complessa invece i nuovi meccanismi prevedono una commissione di tre primari nella medesima specialità dell'incarico da conferire, individuati tramite sorteggio da un elenco nazionale che dovranno preparare una terna di nomi da presentare al direttore generale.

Nuovi Livelli Essenziali di Assistenza – Scomparsa la norma sulle bibite gassate, rimane invece quella contro il fumo ai minori con maggiori sanzioni per gli esercenti. Per quanto riguarda il certificato medico per l'attività sportiva non agonistica rimane l'obbligo di certificazione medica idonea, vale a dire non più solo il certificato di sana e robusta costituzione, mentre introdotto l'obbligo per le società sportive di dotarsi di defibrillatori automatici e altri strumenti salva vita. Infine nel decreto vengono stabilite i Nuovi Lea (Livelli essenziali di assistenza) con particolare riferimento alle malattie croniche, alle malattie rare e al fenomeno della ludopatia. Su quest'ultimo punto però passo indietro rispetto alla prima bozza visto che viene stabilito un generico vincolo di prossimità a luoghi sensibili (scuole, università, luoghi di culto) per le strutture destinate al gioco e solo limitatamente alle nuove concessioni.

Farmaci e edilizia sanitaria – Per quanto riguarda il risparmio invece viene disposto l’aggiornamento del Prontuario farmaceutico nazionale per eliminare farmaci obsoleti a favore dei farmaci innovativi e vengono stabilite nuove modalità di confezionamento dei farmaci per eliminare sprechi di prodotto e meccanismi impropri di prescrizione. Infine introdotte norme per facilitare il partenariato pubblico-privato in materia di edilizia sanitaria anche attraverso dismissioni di strutture non più usate.

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