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Danimarca, il parlamento approva la legge sulla confisca dei beni ai richiedenti asilo

Via libera alla legge di riforma del diritto d’asilo con l’obiettivo di scoraggiare l’arrivo di profughi nel paese. La normativa si applicherà a denaro o cose che superino le 10 mila corone (circa 1.340 euro).
A cura di Claudia Torrisi
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GERMANY-SWEDEN-DENMARK-EUROPE-MIGRANTS

Update 17:30 –  Via libera alla riforma. Il Parlamento danese ha approvato la legge sul diritto d'asilo che prevede la confisca di denaro e oggetti di valore superiore ai 1.300 euro ai migranti per far fronte alle spese di accoglienza. Il testo è passato con 81 voti favorevoli su 109, grazie a tutte le formazioni politiche di destra e al sostegno del partito d'opposizione dei socialdemocratici. I voti contrari sono stati 27, mentre un solo deputato si è astenuto.

Il parlamento danese voterà oggi la controversa legge sull'immigrazione che, tra le altre cose, prevede la confisca dei beni di valore ai migranti per coprire le spese della loro accoglienza. La noramativa era stata annunciata lo scorso dicembre, e i primi di gennaio si era giunti a un accordo tra alcuni partiti, che dovrebbe garantire il passaggio della legge. La proposta ha scatenato numerose critiche e polemiche, ricordando il trattamento riservato agli ebrei durante la Germania nazista. Le autorità danesi, però, insistono che una regolamentazione di questo tipo non farebbe altro che mettere i migranti sullo stesso piano dei cittadini del paese senza lavoro, costretti a vendere beni oltre un certo valore per accedere ai benefici.

A causa delle polemiche, il ministro dell'Integrazione Inger Stoejberg ha annunciato che ai richiedenti asilo non saranno sottratti beni di "valore sentimentale" (come, ad esempio, le fedi nuziali). La legge si applicherà a denaro o cose che superino le 10 mila corone (circa 1.340 euro). L'Unhcr – l'agenzia per i rifugiati delle Nazioni unite – ha denunciato come la legge sia in violazione con la Convenzione europea sui diritti umani, quella Onu sui dirtti del bambino e quella sui rifugiati. Ma sia il centro destra al governo che i partiti di estrema destra anti immigrazione hanno appoggiato la proposta, che quindi potrebbe agevolmente passare. Il primo ministro Lars Lokke Rasmussen ha risposto alle critiche parlando della normativa come della "legge più incompresa della storia della Danimarca".

Il governo si esprimerà anche su un'altra proposta, che prevede di ritardare i tempi per i rincongiungimenti familiari per i rifugiati e i migranti – fino a tre anni – per scoraggiarli dal venire in Danimarca.  Stando a quanto dichiarato alla BBC dal ministero dell'Integrazione, il paese si aspetta di ricevere circa 20 mila richiedenti asilo nel 2016, dopo i 15 mila dello scorso anno. Il governo insiste che le nuove leggi siano necessarie per arginare il flusso di migranti, nonostante sia la Danimarca che la Svezia recentemente abbiano chiuso i confini. L'obiettivo del paese è rendersi il meno attrattivo possibile per i richiedenti asilo. Il partito al governo – che ha vinto le elezioni nel giugno del 2015 – ha subito promesso un "rallentamento immediato" del flusso di migranti nel paese. Amnesty International ha definito il pacchetto di norme al voto oggi "preoccupante".

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