Testo e significato di Occhi a cuore, Jovanotti ha promesso di vivere adesso senza la malinconia del passato

Jovanotti ha pubblicato una nuova canzone, Occhi a cuore, un brano che arriva mesi dopo Il corpo umano vol. 1, l’ultimo album del cantante, pubblicato a gennaio e certificato oro. Il cantante romano ha deciso di giocarsi così la vetrina estiva, quella dei tormentoni, ma facendolo sempre a modo suo. Nella nota stampa si racconta di questa canzone, prodotta ancora una volta da Dardust – come avvenne già per Montecristo – "una sintesi energetica del Jovanotti di oggi e di sempre" e "un frullato di tutto, un cocktail esoterico, estatico, estivo che fonde un sound liberatorio con echi new wave on the road, e un testo pieno di nascondigli e trampolini". Il cantante l'ha descritta su Instagram come un brano che "viaggia a 128 bpm verso l’orizzonte dell’estate 2025. OCCHI A CUORE è una canzone con il ‘doppiofondo' come le auto dei contrabbandieri che passano le frontiere".
Testo di "Occhi a cuore"
Ho smesso di aspettare di essere immortale
Guardando andare via la gente senza più tornare
Ho smesso di aspettare in fila per entrare
Nei posti dove poi non ci volevo neanche andare
I pugni chiusi in tasca che si aprono come fiori
Quando li tiro fuori per suonare i miei tamburi
La vado a prendere ora la luna sopra al mare
Ho smesso di aspettare l'alba dentro l'imbrunire
Siamo qua, a un certo punto dell'eternità
Su una strada d'asfalto chе va verso un salto nel buio
Che partorirà una stеlla danzante
Occhi a cuore come ragazzini al mare
Voglia di dimenticare le storie finite
Le facce incazzate, le gomme bucate
Le vite passate ad avere pazienza, faccio senza
Che arrivi il Carnevale, la pace universale
Ho smesso di aspettare il mio momento per spaccare
La gloria generale, la fine del dolore
Ho smesso di aspettare l'effetto quando sale
Ho smesso di iniziare e poi subito finire
Ho smesso di parlare se non ho niente da dire
Ho smesso di aspettare che il mondo si risolva
Che il ghiacciaio si sciolga
Siamo qua, a un certo punto dell'eternità
Su una cabrio lanciata che va verso un punto di fuga
Una meta distante, una luce accecante
Occhi a cuore come ragazzini al mare
Voglia di dimenticare le storie finite
Le facce incazzate, le gomme bucate
Le vite passate ad avere pazienza, faccio senza
Che arrivi il tempo bello, che torni mio fratello
Che inizi Carosello, è lo stesso, vivo adesso
Sentinella di guardia la notte, fammi entrare nel buio che c'è
Con le stelle si tracciano rotte, la parola d'ordine è
Occhi a cuore, occhi a cuore, occhi a cuore
Occhi a cuore come un ragazzino al mare
(Come un ragazzino al mare)
Vivo adesso, vivo adesso
Vivo adesso, l'ho promesso
Occhi a cuore come ragazzini al mare
Voglia di lasciare andare le storie finite
Le facce incazzate, le gomme bucate
Le vite passate ad avere pazienza, faccio senza
Vivo adesso, l'ho promesso.
Il significato di Occhi a cuore

Jovanotti costruisce un'altra canzone pregna di parole, immagini, significati, che dietro a un titolo un po' adolescenziale, gioca con la nostalgia, ma senza caderci dentro, anzi usandola per dire che bisogna vivere l'oggi. C'è un passaggio in cui Jovanotti usa proprio immagini dal passato, quel Carosello e soprattutto il fratello scomparso, per ricordarsi la promessa di vivere: "Che arrivi il tempo bello, che torni mio fratello Che inizi Carosello, è lo stesso, vivo adesso. Occhi a cuore come un ragazzino al mare. Vivo adesso, l'ho promesso". Ma è lo stesso Jova a raccontare come tutto questo bisogno di vivere hic et nunc nasca da una poesia di Ferlinghetti.
"Un giorno di un’estate fa, durante la mia convalescenza costellata da innumerevoli letture le più disparate, mi sono imbattuto in una poesia di Lawrence Ferlinghetti intitolata I AM WAITING (sto aspettando) – racconta Jova –. Folgorato da quei versi ho sentito di volere ribaltare quel punto di vista e ho pensato a una canzone che dicesse HO SMESSO DI ASPETTARE e che però avesse comunque dentro una certa aria da pezzo ‘on the road', quei pezzi da ascoltare con il finestrino abbassato e il volume a palla che si fonde con il vento che c’è là fuori e l’aria di mare che si avvicina. Ecco, dentro a questa canzone c’è tutta questa roba frullata e shakerata e poi sparata dalle casse di uno stabilimento balneare da qualche parte del pianeta. A un certo punto dell’eternità.