Santa Lucia, i proverbi e detti popolari più celebri del 13 dicembre

Oggi, sabato 13 dicembre 2025, si festeggia Santa Lucia, una celebrazione che anticipa le festività natalizia e che ha origine nel VI secolo d.C, per commemorare la figura di Lucia di Siracusa, vergine martire scomparsa il 13 dicembre 304 d.C. Secondo la leggenda, la donna portò cibo e altri generi di prima necessità ai cristiani, i quali, per sfuggire alle persecuzioni, si nascondevano nelle catacombe romane. La sua morte venne proclamata dall'imperatore Diocleziano. Secondo la tradizione, il 13 dicembre è considerata la notte più lunga che ci sia. Infatti, fino alla riforma del calendario gregoriano del 1582, il giorno di Santa Lucia rappresentava il solstizio d'inverno, ovvero la notte più buia e lunga di tutto l'anno. Esiste anche una connessione folkloristica, che lega Santa Lucia e San Nicola, vissuti nello stesso periodo: la prima a Siracusa, il secondo in Turchia. Secondo la tradizione, i due santi si dividono il territorio come portatori di doni. San Nicola si occupa del Nord Europa, ma anche di Trieste, Belluno e Bari di cui è patrono cittadino. Mentre Santa Lucia si occupa della Scandinavia, ma anche di vaste zone del Nord Italia come Brescia, Bergamo, Verona e Mantova. Negli anni si sono diffusi molti detti e proverbi, tipicamente legati al meteo e al raccolto, che introdurremo nella lista qui sotto, con la loro relativa spiegazione.

I proverbi e detti popolari più celebri di Santa Lucia
- "Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia"
Questo è senza dubbio il detto più celebre, ma anche quello scientificamente "errato" oggi. Il proverbio ha origini antiche, precedenti alla riforma del calendario gregoriano del 1582. Prima di quella data, a causa dello sfasamento del calendario giuliano, il solstizio d'inverno cadeva proprio intorno al 13 dicembre. Oggi il solstizio avviene il 21 o 22 dicembre, ma la rima e la tradizione sono rimaste intatte nella memoria popolare.
- "Da Santa Lucia a Natale il dì s'allunga un passo di cane"
Questo detto sembra contraddire il fatto che le giornate si accorcino fino al solstizio. In realtà, si riferisce a un fenomeno astronomico: anche se le giornate continuano ad accorciarsi leggermente fino al 21, il tramonto inizia a spostarsi in avanti di qualche minuto proprio intorno a Santa Lucia. La percezione popolare, quindi, notava quel piccolo "passo di cane" di luce in più al pomeriggio.
- "Santa Lucia con il fango, Natale all'asciutto"
Una classica previsione meteorologica contadina. Secondo la saggezza popolare, se il 13 dicembre piove (creando fango), è probabile che il giorno di Natale il tempo sia stabile, freddo e secco (o ghiacciato). Esiste anche la versione opposta: se fa freddo secco a Santa Lucia, ci si aspetta neve o pioggia a Natale.
- "Per Santa Lucia e per Natale, il contadino ammazza il maiale"
Qui ci spostiamo dalle osservazioni astronomiche alle abitudini rurali. Dicembre era tradizionalmente il mese dedicato alla macellazione del maiale, una riserva di cibo fondamentale per affrontare l'inverno. Il freddo intenso di questo periodo era necessario per la corretta conservazione e lavorazione delle carni.
- "A Santa Lucia un passo di gallina, a Natale un passo di cane, a Sant'Antonio un passo di demonio"
Questo proverbio progressivo illustra l'allungamento delle giornate. A Santa Lucia l'aumento di luce (al tramonto) è minimo ("passo di gallina"); a Natale diventa più percettibile ("passo di cane"); infine, a Sant'Antonio Abate (17 gennaio), quando il solstizio è ormai superato da quasi un mese, le giornate si allungano in modo evidente e rapido ("passo di demonio" o "passo di gigante" in altre varianti).
- "Santa Lucia, ti chiedo la vista, non la compagnia"
Un detto ironico e pragmatico. Si usa quando si vuole sottolineare che l'essenziale (la salute degli occhi, metafora della lucidità o della salute in generale) è più importante delle relazioni superficiali o delle chiacchiere. In alcune varianti si usa anche per scacciare qualcuno di sgradito, invocando la Santa affinché ci "apra gli occhi" su chi abbiamo davanti.
- "Chi semina a Santa Lucia, non porta frumento per la via"
Un avvertimento agricolo severo. Seminare il grano così tardi (metà dicembre) è considerato inutile o dannoso, perché il freddo impedirebbe al seme di germogliare correttamente, portando a un raccolto povero.
- "Da Santa Lucia a Natale, il povero sta male"
Questi 12 giorni sono i più freddi e bui. Per chi non aveva legna per scaldarsi o cibo sufficiente (il raccolto era finito), questo periodo di attesa della festa era il più duro da sopravvivere fisicamente.
- "A Santa Lucia e Sant'Aniello, né forbice né coltello."
Questo detto, molto diffuso al Sud (Sant'Aniello è il 14 dicembre), vietava l'uso di oggetti taglienti. C'era la credenza che tagliare qualcosa in questi giorni potesse "tagliare" simbolicamente la vista o portare dolori fisici. Inoltre, le sarte non dovevano lavorare per rispetto alla Santa degli occhi.
- "Chi si marita a Santa Lucia, o fa bene la via o se la porta via."
Sposarsi in pieno Avvento (periodo di penitenza e attesa) era sconsigliato dalla Chiesa e dalla tradizione. Il detto avverte: o è un amore fortissimo ("fa bene la via"), oppure la Santa "se lo porta via" (finirà male o durerà poco).